🔉 TRANSIZIONE 5.0: SI ENTRA NEL VIVO!
💥Il Ministero Urso firma il Decreto attuativo Transizione 5.0 atteso per l’operatività della misura
Il Piano Transizione 5.0 sarà pienamente operativo con l’emanazione del decreto direttoriale che andrà a stabilire l’apertura della piattaforma del GSE e con la pubblicazione della circolare contenente le linee guida con gli esempi per l’applicazione del piano.
Il documento è in linea con le bozze circolate recentemente, confermando due principali novità:
· ampliamento delle figure dei certificatori. Sono abilitati al rilascio delle certificazioni tecniche:
o a) gli Esperti in Gestione dell’Energia (EGE), certificati da organismo accreditato secondo la norma UNI CEI 11339;
o b) le Energy Service Company (ESCo), certificate da organismo accreditato secondo la norma UNI CEI 11352;
o c) gli ingegneri iscritti nelle sezioni A e B dell’albo professionale, nonché i periti industriali e i periti industriali laureati iscritti all’albo professionale nelle sezioni “meccanica ed efficienza energetica” e “impiantistica elettrica ed automazione”, con competenze e comprovata esperienza nell’ambito dell’efficienza energetica dei processi produttivi
· eliminato il comma che prevedeva la cumulabilità generale con le altre misure finanziate dall’UE; quindi, la misura resta cumulabile unicamente con gli altri incentivi finanziati con risorse nazionali. Viene pertanto escluso il cumulo con qualsiasi altro strumento normativo, nazionale e/o regionale, finanziato dai fondi strutturali o dal PNRR.
📌L’incentivo 5.0 si applicherà agli investimenti avviati dal 1° gennaio 2024 e completati entro il 31 dicembre 2025, relativamente a beni materiali strumentali nuovi di cui agli allegati A e B della Legge n. 232/2016. Un elemento fondamentale è la riduzione dei consumi energetici di almeno il 3% per l’intera struttura produttiva o di almeno il 5% per i singoli processi interessati dall’investimento.
Sono inoltre agevolati, qualora acquisitati contestualmente ai sopracitati beni dell’allegato A e B:
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Il requisito dell’interconnessione al sistema di gestione della produzione aziendale, con la necessità di apportare una riduzione dei consumi energetici della struttura produttiva pari almeno al 3% (5% esclusivamente per i processi interessati dall’investimento) resta un requisito obbligatorio.
Sulla base del Decreto Attuativo, il credito di imposta 5.0 sarà pari a:
· 35% del costo fino a 2,5 milioni
· 15% del costo tra 2,5 e 10 mln
· 5% del costo tra 20 3 50 mln
Alle aliquote ordinarie si affiancano le percentuali maggiorate per risparmi energetici superiori alla soglia del 3 o 5%:
Restiamo in attesa del Decreto direttoriale, atteso a giorni, e della circolare contenente le linee guida con degli esempi per l’applicazione del nuovo Piano.