Tribal leadership: FASE CINQUE
Ultimo articolo dedicato alle fasi della tribal leadership: La fase cinque.
La fase cinque della Tribal Leadership utilizza il linguaggio “la vita è fantastica”, quindi un concetto privo di competitors. Questo non significa che i competitors non esistono ma solo che non importano nel contesto della tribù.
I valori sviluppati nella fase quattro sono vitali e “danno vita” ad una cultura tribale, ad una strategia che, unita da valori e nobile causa e facendo passare tutti i membri attraverso le varie fasi della tribal leadership, porta la tribù in una mentalità orientata alla performance. Quindi, ciò che contraddistingue le organizzazioni/ i gruppi/le tribù in fase cinque è una Tribal Leadership che ha portato la tribù a un livello di performance che fà la storia.
Le persone che vivono o osservano tribù alla fase cinque usano un tono di gratitudine e reverenza e usano le storie che si sono create in quella tribù per ispirare gli altri.
Il passaggio da una fase quattro ad una fase cinque si basa su un concetto essenziale: sbloccare il potenziale. Sbloccare il potenziale significa che i leaders e l’organizzazione lavorano su questo concetto, l’insieme di asset, linguaggio, comportamento valori fondati, nobile causa (elementi chiave della strategia tribale) vanno a creare un clima in cui le persone sono guidate da scopo e mission.
In generale speso le aziende si spingono fino alla parte iniziale della fase quattro dove essenzialmente il concetto è battere i competitors. Fare il passaggio dalla fase quattro alla fase cinque implica che il gruppo raggiunga un epifania, una versione più avanzata ed ampia di dove è ora e questo li porterà ad avere nuovi apprezzamenti per le loro abilità di contribuire a problemi globali e ad avere una visione inclusiva (valori fondanti di tutti i membri della tribù) e di insieme del contesto.
La fase cinque aggiunge sottigliezze alla fase quattro, affina gli elementi essenziali alla base di una leadership tribale:
Questo concetto raggiunge il culmine quando un gruppo si impegna verso una strategia che vada aldilà di dove sono adesso loro, i loro competitors e che diventano consapevoli che possono avere un forte impatto, globale.
E' quanto si raggiunge questo stato che il team trascende, si và oltre l’orgoglio tribale ma verso un innocente stupore, un senso di gratitudine, pienezza, il gruppo abbatte le barriere, anche quelle auto imposte ed entra in piena fase cinque, guidata solo dai valori e nobile causa, e questo "stato" può impressionare gli altri, le persone esterne alla tribù, ma non chi vive dentro la tribù.
La cultura e la strategia basata sulla performance si muovono insieme, se uno dei due viene a mancare, la cultura regredirà. Una tribù potrà avere i vantaggi di una fase cinque solo se è stata per un tempo stabile ad una cultura di fase quattro ed ha i risultati di business per mantenersi lì.
L'impatto della fase cinque diventa un impatto sistemico, una tribù che lavora in fase cinque agisce come un magnete per altri gruppi e tale tribù può diventare di aiuto, anche ad altre tribù, nella ricerca di una nobile causa.
Consigliati da LinkedIn
Non ci sono conflitti in questo, poiché interagire , concetti come globalità, risonanza, non vedere competitor ma collaboratori con valori fondanti comuni crea sinergie verso una nobile causa, in modo "scalato", il focus và verso l'essenza: ciò che conta sono i valori in comune e come si può lavorare insieme.
Una tribù alla fase cinque può lavorare con qualsiasi gruppo che è impegnato verso i valori che sono fondanti e quindi applicabili a tutti, indipendentemente se questi valori sono differenti dai propri. Alla fase cinque le reti di persone lavorano insieme al servizio di una nobile causa che a volte può essere anche più grande dell'orgaznizzazione aziendale in cui si è, e diventa un fattore di generazione di "economia di scala" permettendo la raggiungibilità di risultati che magari un solo contesto organizzativo, da solo non riuscirebbe a raggiungere.
Nelle fasi cinque i tribal leader tendono a "prendere" una posizione di mediazione dei "trattati" tra le tribù, creare terreno comune tra le tribù integrando e gestendo i concetti di valori fondanti e nobile causa, dando spesso contributi globali, non solo tribali, ad una causa più grande. Le tribù o possono farsi guidare dal desiderio o accusano di essere dei traditori.
In questo caso la cosa certa è che il loro impegno sui valori si sposta verso valori risonanti.
Spesso questa tipologia di persone,i leader di una fase cinque, sono ammirati e sono persone con un influenza globale. Si trovano e si vedono in un ruolo unico. Il loro successo li rende celebrità ma quello che non si vede è che loro vanno a lavorare per una causa che prevede l’interazione tra multiple tribù per poter raggiungere obiettivi molto più grandi di quelli che potrebbero raggiungere da soli.
Triadi: il concetto fondante della scalabilità della leadership
Nella fase tre, si instautano concetti basati dulle diadi: legame relazionale tra due persone. Questo concetto permette di definire elementi per creare relazioni soldie tra membri del team in una relazione one-to-one.
Ma più il, in ambito lavorativo, si và avanti, più la complessità del lavoro da svolgere aumenta, aumenta la quantità di relazioni che devono essere gestite, andando così ad aumentare anche l'impegno necessario per gestire i concetti essenziali, gestione del tempo dedicato alla relazione, gestione di "crisi e conflitti".
Per mitigare gli aspetti negativi di una relazione diadica, viene introdotto il concetto di triade (tre elementi all'interno del concetto di relazione tribale tra membri ma anche a livello sistemico, relazioni con pù tribù).
Le tiadi sono un concetto che si manifesta in una fase quattro intermedia e che tende a salire, poichè le persone della tribù, avendo seguito tutto il percorso delle varie fasi, sono arrivate alla consapevolezza che, per raggiungere risultati "più alti", hanno bisogno di collaborare, creare aperture non chiusure, in termini relazionali e sono aperte al concetto di guidare altre tribù o farsi guidare a patto che le relazioni si basino su valori fondanti condivisi che creeino un terreno comune portando le tribù a lavorare insieme per una nobile causa.
Le triadi aiutano a mantenere le relazioni sane, a gestire conflitti tra membri, a coltivare e gestire la "contaminazione" delle tribù verso una causa comune e rappresentano un elemento essenziale affinchè si possa passare alal fase cinque della tribal leadership.
Nel prossimo post, le considerazioni finali su questo viaggio all'interno della tribal leadership.