Trusted Solution Partner: più valore nel modello Comoli Ferrari.
Networking, solution, Intelligenza artificiale, metaverso, valorizzazione dei dati, next generation, competenze, stakeholder, modelli, relazioni. Ecosistema, complessità, attrattività, talenti.
Politecnico di Milano, 10 giugno
È la prima sintesi che da conduttore del workshop organizzato da Comoli, Ferrari e C. S.p.a. e dall’Osservatorio IoT e Smart Home del Politecnico di Milano che vorrei condividere.
TSP, Trusted Solution Partner è un progetto cominciato nel 2017 e che avrà la sua massima diffusione nel 2029, quando Comoli Ferrari celebrerà il centenario con un sostanziale cambio di posizionamento e di mindset.
L’incontro al PoliMI aveva come obiettivo di presentare il percorso per allargare le partnership alla ricerca di nuove soluzioni di valore in vista di it’s ELETTRICA 2024, che dal 10 al 12 ottobre ospiterà l’ecosistema Comoli Ferrari per migliaia di professionisti, imprese, PA, istituzioni.
Per questo, avevamo chiesto a Giuliano Noci , vice rettore del PoliMI, di aprire l’evento ricordando il percorso tracciato dal white paper C’era una volta il prodotto … da value chain a value network che il suo team realizzò nel 2020 e calarlo sullo scenario di oggi. Gli interventi che sono seguiti hanno rimarcato quanto attuali siano ancora i dati, le osservazioni e le considerazioni che portarono a definire le linee guida di natura strategica e le opzioni che le imprese del settore impiantistico (in particolare) avevano di fronte.
È confermato che, il passaggio da prodotto a soluzione, mettendo al centro bisogni e aspettative di stakeholder ed end user richiede ancora una consistente evoluzione di mindset.
Noci ha rimarcato la inderogabile necessità di aggiungere virtuale al reale considerando adeguatamente IA e metaverso, valorizzando dati e contenuti con competenze adeguate alla sfida che alza sempre di più l’asticella.
A proposito di dati è interessante riprendere la suggestione di Alberto Carone (Edison Next) che evidenzia la necessità di una strategia per la valorizzazione dei dati che tendono a diventare obsoleti come le tecnologie che devono sempre di più supportare l’erogazione di servizi ma anche creare experience e rispondere a fabbisogni indotti. L’interoperabilità è un prerequisito, dice, soprattutto per la gestione di edifici pubblici.
Rimanendo sulla PA, Alessio Zanzottera , Amministratore unico di AnciLab Lombardia (divenuta società benefit), rimarca la necessità non solo di tecnologie ma di servizi sempre più integrati per rispondere alle richieste dei comuni più piccoli, che solo in Lombardia sono i 2/3. Servizi soprattutto destinati a trasferire e integrare competenze; utili a questo scopo i laboratori creati con il supporto di Comoli Ferrari che fonda il nuovo posizionamento sulle competenze.
Così il corso per professionisti energetici e digitali creato da Schneider Electric, Comoli Ferrari e altri partner con l’ITS Rizzoli di Bergamo è diventato un modello presentato da laura bruni i (Schneider Electric) e Carlo Clerici (Academy manager CF). Un modello basato su strategia per co-progettare il futuro, su sinergie e competenze che impattano sul mercato, su competenze connesse al quotidiano delle realtà aziendali e su experience da vivere in prima persona. La parola formazione scompare per lasciare posto a una esperienza che ha ricadute sul network, sulle singole imprese che ne fanno parte, sui professionisti impegnati nel processo creativo e sulle nuove generazioni che ne usufruiscono.
Competenze che portano a gestire progetti che permettono di raggiungere certificazioni di valore come evidenzia gianpaolo torazzi , CFO Comoli Ferrari, a proposito delle Attestazioni SOA per operare con gli enti pubblici in particolare per il PNRR, ottenute dall’azienda per l’attività svolta negli ultimi anni su un consistente numero di edifici.
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Competenze che si consolidano con la Certificazione Matter che Simone Cartisano , CEO di Freedompro (società del Gruppo CF), illustra evidenziando un percorso virtuoso in atto da anni che nel mettere al centro l’individuo, considera gli standard alla base della strategia di integrazione.
Due livelli di skill che abbinano il know how tecnico e gestionale che caratterizza la proposta di networking del Gruppo novarese, presente con 112 punti vendita in 8 regioni, attivando relazioni che hanno già permesso di strutturare modelli operativi.
Un primo modello presentato con il case Terrazza Alfieri da Luca Chiaverano e Andrea Barcheri che ha messo in evidenza una attenzione particolare alle aspettative degli individui e delle famiglie sviluppata su una piattaforma aperta per supportare tutte le experience degli occupanti dell’edificio e aprire a fornitori di servizi evoluti.
Del modello ITS Academy oggetto del secondo case di cui abbiamo parlato prima, occorre rimarcare soprattutto l’apertura ad esperienze più complesse e a un network sempre più integrato.
Il terzo case Il nido che vorrei, presentato da Benedetta Ragazzola , strategy advisor CF, è quello che ha un modello più completo derivato da una approfondita analisi di tutti gli stakeholder, delle loro aspettative, dei comportamenti, dei flussi che si caratterizza in quattro aree di intervento che aprono l’approccio impiantistico a spazi, organizzazione, servizi, comunicazione per andare dall’ascolto mirato alla progettazione partecipata. Un modello, una mappa, in cui i diversi partner e operatori possono identificare le aree di intervento integrandole.
Sono i modelli di networking che Comoli Ferrari condivide da anni su diversi tavoli, come l'Osservatorio IoT (coorganizzatore dell' workshop) o come la Community Smart Building di The European House-Ambrosetti presentata da Benedetta Brioschi .
“Trusted Solution Partner, è un approccio all’innovazione strategica che permetterà al network di valore che stiamo costruendo di essere sempre più attrattivo – chiosa l’AD Paolo Ferrari nell’invito finale (la proposta è aperta a tutti, ndr) a creare insieme nuovi percorsi. Ferrari non perde occasione per ribadire che siamo in un momento con un elevato livello di complessità ma che presenta opportunità uniche che vedranno nel Paese uno sviluppo digitale, verde e sociale basato su una impiantistica di nuova generazione tutta da costruire. Soluzioni nuove fatte di tecnologie, servizi e competenze integrate permetteranno di raggiungere obiettivi di sostenibilità ineludibili.
Energie, connessioni, dati, luoghi, il modello sviluppato dal Forum del Futuro Quotidiano che sono onorato di coordinare, sono la base di cui ideare futuri, affrontare le complessità, utilizzare al meglio intelligenze, che saranno i temi del Forum 2024 a ottobre all’Allianz MiCo, in occasione di it’s ELETTRICA Lab.
E' il momento di decidere di essere protagonisti del network.
Keep in touch!
MAu
PS. Dal resoconto del nostro workshop manca una parte importante che considera tecnologie e mercato. In attesa della pubblicazione del video, ne parlo nel prossimo articolo.
Una giornata particolarmente intensa densissima di contenuti organizzata e condotta da Maurizio Audone.