Tutta Nvidia!

️I "Magnifici 7", i 7 titoli (Apple, Microsoft, Google, Meta, Amazon, Tesla e NVIDIA),che stanno trainando la crescita del settore tecnologico e con esso l'intero mercato azionario, sono davvero sopravvalutati?

È vero che si sta creando l'ennesima bolla destinata prima o poi a scoppiare?

️O siamo di fronte ad un' incredibile crescita degli utili e quindi ad una storia diversa da quella che qualcuno ci racconta?

Cerchiamo di rispondere a queste domande, guardando ed analizzando i numeri.

NVIDIA ha superato brevemente Microsoft la scorsa settimana ed ha raggiunto la vetta delle classifiche come l'azienda più grande al mondo, in base alla capitalizzazione di mercato.

Da inizio anno e fino allo scorso venerdì (21 giugno) la sua performance è stata di un incredibile +156%.

E questa straordinaria corsa arriva sulla scia di un rendimento del +239% ottenuto nel 2023.

Il che ha portato molti a chiedersi se il titolo sia cresciuto troppo e troppo in fretta ed ha spinto molti a paragonare la sua storia a quella di Cisco ed alla bolla delle dot-com, avvenuta alla fine degli anni ’90 (con il successivo crollo).

️Ma è realmente così che stanno le cose?

Osservando più nel dettaglio, possiamo scomporre il rendimento del prezzo di un titolo (o di un indice) in due componenti:

• Crescita degli utili: utilizzando le aspettative sugli utili futuri;

• Crescita dei multipli: una misura del sentiment, che ci dice quanto gli investitori sono disposti a pagare per un dollaro di utili futuri.

Il grafico seguente analizza i rendimenti dei Magnifici Sette ("Mag 7"): Apple, Microsoft, Google, Meta, Amazon, Tesla e NVIDIA.

Nel confronto è stato incluso anche l'S&P 500.

Il rendimento del 156% di NVIDIA, come si può facilmente osservare, è ben superiore a quello degli altri, nonostante i rendimenti non così miseri del 40% per Meta e del 28% per Google.

L’S&P 500 è cresciuto del 15% da inizio anno, diviso quasi equamente tra crescita degli utili e crescita dei multipli.

Il rendimento di NVIDIA è guidato da un forte contributo dell'86% derivante dalla crescita dei multipli, ma la forte crescita degli utili ha aggiunto altri 70 punti per raggiungere il 156%.

Non proprio un' “esuberanza irrazionale”. In effetti, per il resto dei "Mag 7", esclusa Tesla, la maggior parte dei rendimenti da inizio anno è arrivata principalmente sulla scia di una forte crescita degli utili.

È altrettanto interessante spostare indietro il periodo di tempo e osservare i rendimenti degli ultimi 18 mesi, risalendo all'inizio del 2023.

NVIDIA è cresciuta di un enorme 767% dal 1 gennaio 2023 al 21 giugno 2024.

Ma ciò che è incredibile è che il 700% è dovuto alla crescita degli utili, mentre “solo” il 66% è dovuto alla crescita dei multipli.

Sembra proprio un'incredibile storia di crescita dei profitti.

Un'altra cosa che emerge dal grafico è che il mix di fattori di rendimento di NVIDIA non è un'eccezione. Anche tre delle altre sei società con rendimenti superiori al 100% negli ultimi 18 mesi – Meta, Amazon e Google – sono state guidate principalmente dalla crescita degli utili.

La crescita dei multipli è stata un driver relativamente più importante per Apple e Microsoft, così come per l’ampio indice S&P 500, sebbene si tratti di un rimbalzo dopo il mercato ribassista del 2022, quando i multipli si sono contratti a causa del grande rialzo dei tassi di interesse.

Non possiamo sapere dove andrà il prezzo delle azioni di NVIDIA, ma per quanto incredibili siano stati i rendimenti recenti, la crescita dei profitti è stata altrettanto incredibile.

Anzi, la cosa sorprendente è che i multipli non si siano spinti ancor di più.

Il rapporto P/E futuro di NVIDIA è attualmente 42 – non esattamente economico, ma ben lontano dai 200 di Cisco nel marzo/aprile 2000.

Ed i multipli per il resto dei "Mag 7" sono addirittura inferiori a quelli di NVIDIA (ad eccezione di Tesla)!

A quanto pare i numeri ci dicono che la crescita dei profitti ha rappresentato una parte importante della storia delle società tecnologiche a grande capitalizzazione, così come dell'indice S&P 500.

Potrebbe esserci esuberanza, ma al momento non sembra ancora "irrazionale"...

Attenzione: questo articolo ha solo scopo informativo. Non è un consiglio finanziario. Investire comporta il rischio anche di perdita del capitale. Non ci sono garanzie di rendimento!

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