Tutto sul nuovo AI Act: 8 punti chiave dal webinar di Dazerolab con l'Avvocato Battistella

Tutto sul nuovo AI Act: 8 punti chiave dal webinar di Dazerolab con l'Avvocato Battistella

Con il lancio di BotMaster, Dazerolab ha introdotto una piattaforma innovativa che semplifica l'adozione di agenti di IA generativi, posizionandosi all'avanguardia nell'inserimento dell'IA nelle operazioni aziendali. Ma se da un lato siamo entusiasti di portare le ultime tecnologie ai nostri clienti, dall'altro siamo altrettanto impegnati a garantire la piena conformità alle normative. A tal fine, abbiamo collaborato con l’Avvocato Andrea Battistella, uno dei maggiori esperti di privacy e conformità. La sua esperienza è fondamentale, soprattutto ora che il nuovo regolamento europeo AI Act sta emergendo e si prepara a stabilire nuovi standard per la creazione e l'utilizzo di strumenti di IA nelle aziende. Quali sono le implicazioni di questo regolamento per le aziende? Quali cambiamenti introdurrà nel mercato? E come possono le aziende assicurarsi di essere conformi? In una recente sessione live su LinkedIn, Battistella ha offerto preziose informazioni sulla normativa in arrivo. Ecco cosa c'è da sapere.

L'Atto europeo sull'IA: un progetto per l'intelligenza artificiale di domani

La Legge europea sull'IA, ratificata il 13 marzo, segna una tappa significativa nel tentativo di inquadrare l'Intelligenza Artificiale all'interno di un quadro giuridico completo nell'Unione Europea. Questa legislazione è stata concepita per proteggere i diritti umani fondamentali e costruire una base di fiducia nella tecnologia dell'IA, affrontando le sue implicazioni etiche, legali e tecniche. La spinta per un quadro normativo di questo tipo deriva dalla rapida incorporazione dell'IA in diversi settori, che ha suscitato discussioni critiche sulla privacy, sulla sicurezza e sui suoi impatti sociali più ampi. Il regolamento europeo sull'IA stabilisce standard rigorosi non solo per salvaguardare i cittadini, ma anche per alimentare un ambiente favorevole all'innovazione e alla crescita economica guidata dall'IA, assicurando la posizione dell'Europa sulla scena tecnologica mondiale.

Tuttavia, la legge sull'IA fa parte di una più ampia iniziativa legislativa volta a regolamentare il panorama della trasformazione digitale in rapida evoluzione. Negli ultimi anni, i legislatori europei e italiani hanno promulgato una serie di normative che riguardano quasi tutti gli aspetti delle operazioni commerciali digitali, tra cui:

- eIDAS per i servizi di identità digitale, conservazione, firma elettronica e consegna.

- GDPR per il trattamento dei dati personali.

- Direttiva NIS 2 per la sicurezza informatica.

- DSA/DMA per i servizi digitali.

- DORA per i servizi finanziari.

Al centro di queste normative c'è il principio che non si tratta di semplici controlli di conformità, ma di guide strategiche per implementare la tecnologia in modo da rispettare i diritti degli utenti, dei consumatori e dei dipendenti. Questo spostamento verso l'enfasi sugli aspetti tecnici della legislazione, come dimostrato dal GDPR, incoraggia le organizzazioni a dare priorità all’attenzione al trattamento dei dati personali, e l'AI Act segue questa linea.

Con la recente approvazione dell'AI Act, è fondamentale esplorare le innovazioni che introduce e comprendere come un adattamento proattivo sia cruciale per la futura conformità. L'esperto legale Andrea Battistella ha evidenziato otto aree critiche previste dall'AI Act che potrebbero influenzare in modo significativo il vantaggio competitivo della vostra azienda.

8 informazioni chiave dalla legge sull'IA

Nel corso della sua illuminante presentazione, l'avvocato Battistella ha condiviso diverse intuizioni chiave sul nuovo regolamento europeo sull'IA, fornendo una tabella di marcia per le aziende che devono affrontare questi cambiamenti.

  1. Finestra di attuazione di 24 mesi

Alle imprese viene concesso un periodo di due anni per familiarizzare con il regolamento sull'IA e incorporarlo nelle loro attività. Questo lasso di tempo è fondamentale per garantire che le aziende possano passare senza problemi ai nuovi standard senza subire interruzioni.

  1. Il regolamento è concepito per incoraggiare ulteriori sviluppi

La normativa è stata concepita non per ostacolare l'uso dell'IA, ma per incoraggiare lo sviluppo e la diffusione di sistemi che rispettino le normative e tutelino i diritti fondamentali. Questo approccio garantisce che la tecnologia dell'IA progredisca in modo etico e responsabile.

  1. L'Europa è all'avanguardia nella legislazione

Essendo la prima del suo genere, questa legge sull'IA costituirà un punto di riferimento per le normative future, non solo in Europa ma a livello globale, analogamente all'impatto diffuso del GDPR. Questa legge con grande probabilità detterà la direzione della regolamentazione dell'IA a livello mondiale, quindi è meglio muoversi per tempo.

  1. La legge fornisce una definizione precisa di IA

Il regolamento sull'IA offre una definizione dettagliata e tecnicamente orientata dell'intelligenza artificiale. Questa chiarezza è essenziale per le aziende e gli sviluppatori per capire esattamente cosa costituisce l'IA ai sensi della legge.

  1. Requisiti di conoscenza tecnica

È ormai indispensabile una conoscenza approfondita dei sistemi di IA. Quello che una volta era un set di competenze opzionali diventerà un requisito obbligatorio, sottolineando l'importanza delle conoscenze tecniche nell'era dell'IA.

  1. Ampia applicazione

L'ambito di applicazione del regolamento è ampio e riguarda sia i fornitori che gli utenti delle tecnologie di IA. Questa ampia applicazione evidenzia l'impatto significativo della normativa in vari settori e industrie.

  1. Approccio basato sul rischio

I sistemi di IA saranno classificati in base al loro livello di rischio, con azioni specifiche richieste per ogni categoria. Questa stratificazione garantisce che le applicazioni a più alto rischio siano soggette a controlli e regolamenti più severi.

  1. Livello di rischio inaccettabile

L'introduzione di una categoria di "rischio inaccettabile" indica la ferma posizione del regolamento contro alcuni usi dell'IA. Questa designazione è fondamentale per salvaguardare le applicazioni che potrebbero rappresentare una grave minaccia per la privacy, la sicurezza o i diritti fondamentali.

Grazie a questi approfondimenti, Battistella ha illuminato il percorso da seguire nell'ambito del Regolamento europeo sull'IA, offrendo una prospettiva preziosa sia per le aziende che per i tecnologi.

Cosa devono fare le aziende? Una tabella di marcia per la messa a terra

Come tutti sappiamo, dopo la teoria viene la pratica e, nonostante i due anni a disposizione per l'implementazione, prima si sa cosa fare, meglio è. Fortunatamente, nella sua guida completa Battistella delinea un approccio strategico per le aziende che desiderano integrare le tecnologie AI in modo responsabile ed efficace. Questa tabella di marcia è progettata per garantire che le aziende possano navigare nelle complessità dell'adozione dell'IA rimanendo conformi ai requisiti normativi.

Fase 1: mappare l'utilizzo dell'IA

La prima fase prevede una mappatura approfondita di dove e come l'IA viene utilizzata all'interno dell'organizzazione. Questo processo comporta l'identificazione delle aree in cui l'IA può fornire i vantaggi più significativi e la progettazione di un modello organizzativo che supporti l'integrazione di queste tecnologie. Si tratta di comprendere il panorama dell'IA all'interno dell'azienda e di porre le basi per un suo utilizzo ottimale.

Fase 2: analisi dei rischi e dell'utilizzo

Una volta mappato l'utilizzo dell'IA, il passo successivo consiste nel condurre un'analisi dettagliata di questi sistemi. Ciò include la valutazione dei rischi associati a ciascuna applicazione di IA, la comprensione dell'uso previsto e l'esame della documentazione e delle linee guida di utilizzo dei fornitori. Questa fase è fondamentale per comprendere l'intera portata dell'impatto dell'IA sulle vostre operazioni e per garantire che tutti i sistemi siano implementati con una chiara comprensione delle loro funzionalità e delle potenziali vulnerabilità.

Fase 3: Valutazione dell'impatto sulla protezione dei dati (DPIA)

Battistella sottolinea l'importanza di condurre una valutazione d'impatto sulla protezione dei dati in linea con l'articolo 35 del GDPR. Questa valutazione deve basarsi sulle informazioni fornite dai fornitori di sistemi di IA ed è essenziale per identificare e affrontare eventuali rischi per la protezione dei dati fin dalle prime fasi del processo di integrazione dell'IA. La DPIA è un passo fondamentale per garantire che le applicazioni di IA rispettino le norme sulla privacy e proteggano i dati degli utenti.

Fase 4: implementazione delle misure di sicurezza

L'ultimo consiglio riguarda l'implementazione di misure di sicurezza sia tecniche che organizzative per affrontare i rischi identificati nelle fasi precedenti. Ciò include il monitoraggio continuo dei sistemi di IA durante il loro ciclo di vita e la formazione dei dipendenti per garantire che tutti i membri del personale siano in grado di gestire le tecnologie di IA in modo sicuro ed efficace. L'obiettivo è creare un ambiente sicuro in cui l'IA possa prosperare senza compromettere l'integrità dei dati o la sicurezza operativa.

Seguendo le raccomandazioni di Battistella, le aziende possono aprire la strada a un'integrazione dell'IA conforme e di successo, sfruttando la potenza dell'intelligenza artificiale per promuovere l'innovazione e la crescita.

IA e conformità: come farla funzionare per la vostra azienda

Con la continua evoluzione della normativa sull'IA, una cosa è certa: le aziende devono trovare un equilibrio tra conformità e sfruttamento del potenziale dell'IA. La piattaforma BotMaster di Dazerolab esemplifica questo equilibrio, consentendo alle aziende di integrare l'IA nelle loro attività entro i limiti normativi: i nostri clienti possono essere certi di sfruttare tutti i potenti vantaggi dell'IA rimanendo completamente all'interno delle norme e dei regolamenti dell'AI Act. Si tratta di combinare le capacità dell'IA con un occhio attento alle regole, assicurando che la vostra azienda sia all'avanguardia senza uscire dai limiti, e noi vi copriamo le spalle.

Vi siete persi la nostra chiacchierata con Andrea Battistella sulla legge europea sull'IA? Non preoccupatevi, potete recuperare la replica su LinkedIn. Ma questo è solo l'inizio. Le nostre sessioni con Battistella diventeranno un appuntamento fisso, per darvi informazioni sulle leggi in materia di IA ogni pochi mesi.

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