Un libro per coraggiosi, che insegna ad osservare con occhi nuovi noi stessi e la maniera in cui stiamo vivendo. Da non perdere!
Immagine di copertina: CORRADINO JANIGRO - Progetto grafico: SILVIA UNGARO

Un libro per coraggiosi, che insegna ad osservare con occhi nuovi noi stessi e la maniera in cui stiamo vivendo. Da non perdere!

Tratto dal Dizionario Italiano di Google, fornito da Oxford Languages: “Filosofia /fi·lo·ṣo·fì·a/ sostantivo femminile: 1. Attività spirituale autonoma che interpreta e definisce i modi del pensare, del conoscere e dell'agire umano nell'ambito assoluto ed esclusivo del divenire storico.”

Nel nostro mondo prigioniero delle apparenze, e dove l’eccesso di informazione porta inevitabilmente alla confusione, la ricerca della verità attraverso la riflessione filosofica diventa imperativa. 

Nuda Errante, racconto filosofico di Sara Trevisan, racconta la storia di una donna, Layla, che ha scelto di cambiare il proprio nome e di rinunciare a coprirsi con indumenti per mostrarsi così com’è, senza inganni. 

Ma anche se nuda, Layla riesce a mantenere il suo segreto, la causa di quella sua ferita sul petto, sempre sanguinante, che le conferisce un aspetto decisamente cianotico. 

Armata di fucile, si imbarca con Morgan, il suo fedele amico a quattro zampe, in un viaggio alla scoperta di un luogo in cui poter vivere sentendosi accettata e libera di essere se stessa. 

Morgan, un bel gatto nero dal pelo corto e dagli occhi verdi, ha il dono della parola, e con Layla attraverserà varie città, ognuna delle quali è abitata da strani ma interessantissimi personaggi, invisibili agli sguardi superficiali: la Manifestazione della Paura di Se Stessi, la Manifestazione della Solitudine, la Coscienza Etica di una città, e vari altri.

Ognuno di essi incarna il prezzo che abbiamo pagato con le nostre rinunce per poter sopravvivere in una società che non capiamo e che non ci capisce. 

Le conversazioni che Layla avrà con le persone e le allegorie che lei e Morgan incontrano getteranno luce su temi di cui si parla forse troppo, ma su cui si riflette molto poco: l’amore di coppia, l'amore verso i propri figli, la differenza tra solitudine e vuoto interiore, il perdono, la morte e lo scopo della sofferenza. 

Vi invito calorosamente ad unirvi a Layla e Morgan, il cui viaggio termina all’insegna della speranza e della gioia di vivere in armonia con se stessi! 

Nella sua splendida Master Class intitolata The Art of Storytelling (l’arte di raccontare storie), l’acclamato scrittore britannico Neil Gaiman spiega che la mente umana ha la capacità di afferrare concetti profondi quando questi si trovano nascosti dentro storie assurde. Eliminare il superfluo e individuare la verità è una caratteristica innata e della nostra meravigliosa complessità, ed è proprio questo che rende Nuda Errante un libro assolutamente indispensabile nelle scuole del nostro Paese, specialmente le medie e le superiori, dove il suo messaggio può avere maggiori effetti positivi. 

Auguro di cuore a Sara Trevisan tutto il successo che merita e la realizzazione di ogni suo sogno. 

Intervista a Sara Trevisan

Cosa ti ha ispirato a scrivere Nuda Errante?

Nuda Errante come romanzo filosofico unitario nasce dall'accostamento di diversi racconti brevi preesistenti, raccolti insieme all'interno di una medesima cornice narrativa.

Chi è il tuo lettore ideale?

Il mio lettore ideale è una persona che abbia voglia di iniziare un percorso introspettivo e che non abbia paura di guardarsi dentro. Dal momento che il romanzo tratta le paure umane, è facile che tra le pagine si arrivi a confrontarsi con qualcosa che ci tocchi sul vivo.

In questo viaggio intrapreso dai due protagonisti, dove speri di condurre i tuoi lettori?

Ciò che mi auguro è che i lettori comprendano essenzialmente due cose: l'essere umano è un sinolo indissolubile di mente e cuore, per cui accentuare una sfera per depotenziare l'altra rischia di arrecare ulteriore dolore oltre a quello che magari si sperava di evitare all'inizio. Inoltre bisogna capire che la paura non è lì per complicarci la vita, ma per aiutarci, se vissuta nel modo giusto sarà funzionale alla nostra vita. Se invece inizieremo ad evitarla, ad attribuirle dei connotati e una valenza non suoi, finirà per limitarci e divenire un ostacolo alla nostra realizzazione personale. E in quest'ultimo caso avremo comunque fatto tutto da soli. La paura limitante è una nostra costruzione, dipende dalla nostra rappresentazione del mondo, dal modo in cui ci rapportiamo al problema, ed è per questo che nel romanzo le manifestazioni delle paure prendono vita e dipendono dagli esseri umani.

Nuda Errante non è una lettura facile, ci sono molti concetti su cui riflettere dietro le allegorie. Perché hai scelto di esprimerti in questo modo?

Una cosa che ho sempre rimproverato alla grande maggioranza degli autori storici della Filosofia è di essersi posti lontano dal pubblico. Ad un certo punto la comunicazione diviene così difficoltosa, da diventare quasi privilegio di chi abbia avuto la fortuna di seguire determinati studi. In Nuda Errante, con le personificazioni delle paure umane, ho dato concretezza a dei concetti che se trattati in maniera astratta divengono difficili da cogliere. Io voglio che il mio pubblico non solo immagini le paure, ma le senta anche! Fisicamente, visivamente, col tatto e gli odori, voglio che viva concretamente queste manifestazioni, in modo tale che rimangano loro impresse. Ci tengo però a precisare che le mie paure fanno tutto tranne che paura, per cui non bisogna temerle!

La scelta di presentare Nuda Errante nelle scuole è veramente encomiabile, credo sinceramente che aiuterà molti giovani a riflettere in maniera autonoma sul loro stile di vita. Come è stata l”accoglienza in questo ambito finora?

Sono concorde con la casa editrice Argentodorato nell'affermare che Nuda Errante si possa proporre come un ottimo romanzo propedeutico allo studio filosofico presso le scuole. Purtroppo fino a questo momento, vuoi per il Covid vuoi perché l'ambiente formativo si trova a gestire delle priorità di natura differente, non siamo ancora riusciti a proporci in maniera significativa. Contiamo tuttavia di proporci col prossimo anno, sperando di avere maggiore fortuna e che la situazione emergenziale si risolva almeno parzialmente.

Hai già un nuovo progetto letterario in mente?

Sicuramente il sequel di Nuda Errante, un nuovo viaggio di formazione sempre di Layla e Morgan che li porterà a conoscere delle entità differenti dalle Paure incontrate nel primo romanzo, come l'Idea di Libertà e quella di Violenza. Ma un progetto più disimpegnato è anche quello delle 'Bazzeccole filosofiche', dei dialoghi molto brevi tra Layla e il Pazzo che tutti amano, quello della seconda parte. Quest'ultimo dovrebbe uscire prima.

Come ti possono contattare insegnanti e studenti per invitarti nelle loro scuole?

Insegnanti e studenti possono tranquillamente scrivermi all'indirizzo email lamagnificastarte@gmail.com o visitare il mio sito, www.saratrevisan.com e i vari canali social dedicati al libro.


Sara Trevisan

Coordinatrice Didattica | Scrittrice | Formatrice e Coach certificata in Lifestyle Coaching nel Metodo Ongaro

3 anni

Buongiorno Agnese Mandetta, ti ringrazio di cuore per le belle parole che hai scritto nei confronti di Nuda errante. Sono davvero felice che ti sia piaciuto. Hai compreso fino in fondo il messaggio che volevo lasciare ai lettori e questo, per un artista, è fondamentale. Grazie ancora!

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