Un'altra IA è possibile
PRIMA DI FARE, BISOGNA CAPIRE
L'accelerazione nei mutamenti dell' elettronica, dell' AI negli ultimi 50 anni ci ha fatto passare dalla società agricola del dopoguerra , dalla trebbiatura cioè , all’assemblaggio industriale , alla produzione dei web services . Questo in pochissimi anni .
la tecnologia è troppo più veloce dalla elaborazione filosofica;l’elaborazione morale viene sempre troppo dopo i disastri:es.nucleare,Internet, adesso BIOTECH. il tema è andiamo nella giusta direzione ed alla giusta velocità? Ci occupiamo dei veri problemi ?
D'altra parte bisogna correre,perchè i titani che pompano solo profitto e non sono affatto interessati delle conseguenze, rischiano di fare il vuoto attorno e rendere obsolete tutte le altre concorrenti.
I nostri decisori
I decisori che oggi fanno le leggi e le regole per la nostra società stanno davvero capendo che cosa accade e quanto è veloce la trasformazione?»
Hanno idea degli oligopoli formatisi? Del GAFA? BAT?
Hanno idea delle barriere all’ingresso che si stanno formando per entrare in un settore? 2015,Candycrash di r.zacconi ha venduto ad Activision per 5,9 b of $; 700 mil whatsapp pagati da facebook……FFSS: mediamente in un quinquennio investe 50 b……I ricavi dei titani sono più grandi del PIL di molte nazioni!Hanno idea di con chi si mettono a competere e quando è tardi?
Intelligenza Artificiale è solo profitto? Così come pompano i GAFA e BAT o è qualcos'altro?
Capire bene la situazione in rapida evoluzione
Tra gli anni Settanta e gli anni Ottanta si è vissuta la transizione dalla cultura della “semplificazione” (che richiedeva la promiscuità con le nozioni, le formule matematiche dei manuali, la descrizione dei componenti e degli oggetti di una ingegneria statica e omologatrice) a quella della “gestione della complessità”, che implicava la capacità di inserire nelle macchine varie forme di ragionamento e di rappresentazione della conoscenza. Prima di allora l’ingegnere cercava di semplificare la realtà per poterla dominare, perdendo in potenzialità e in efficienza; oggi accettando la complessità , le macchine possono dispiegare tutta la loro ricchezza di prestazioni, di originalità in termini di innovazione di processi e di prodotti. Oggi si è scelto di non semplificare; ed allora bisogna rendere chiaro ciò che è complesso, si è passati da Informazione e sistemi informativi, ad informazionalizzazione dei prodotti , ed ora alla informazionalizzazione delle persone.Ci si ferma qui?
Capire dalle descrizioni quantitative o qualitative?
Per seguire sempre la filosofia del pragmatismo americano di Dewey,Pierce &CO tutta tesa all'importanza del know-how; abbiamo tolto i fondi del tutto alla linea del know-that .Tutto su big data, su neural network,deep learning e niente più su euristiche,semantiche ed ontologie, algoritmi genetici.......E si sta costruendo un mondo di algortimi utili per i servomeccanismi robotici ma non per gli umani. E la bellissima osservazione di von Neumann una volta ancora ci risveglia dalla moda .
E' una rivoluzione
in Europa potrebbe arrivare al 19% del Pil entro il 2030 distribuito nei vari settori di industria. Dimensionalmente quindi una vera e propria nuova rivoluzione industriale: una velocità e pervasività senza precedenti che coinvolge tutto: esplosione dei dati che alimentano gli algoritmi a supporto delle decisioni; la tecnologia cambia l’economia; l’economia cambia il lavoro ; cambia la nostra maniera di vivere…Si passa da un’economia del carbone e del petrolio all’economia della conoscenza; dal capitale economico al capitale intellettuale ; da lavori manuali a lavori intellettuali; comunicazione e spostamenti per tutti e non più per pochi………Cambiano gli obiettivi sociali, i processi produttivi, i leaders devono governare fenomeni tutti diversi (es.ambiente,migrazioni, demografia ). Cambiano i valori
Valore del capitale e del lavoro
..Il disconoscimento della conoscenza come asset di un’Impresa, ….., ha le sue origini nelle idee proposte più di un secolo fa riguardo il valore del capitale e del lavoro. Queste teorie sostengono che solo le attività di capitale aumentano la produttività del lavoro. Di conseguenza, la produttività di un’Impresa và misurata solo in termini di produttività del suo capitale ….. I fornitori di capitale sono quindi i titolati a beneficiare del surplus,chiamato comunemente profitto o rendita. Se poi accade che la conoscenza permette che il lavoro migliori l’utilizzo del capitale, il fatto diventa la giustificazione per un salario più alto del lavoro svolto. Con questo ragionamento, quelli che eseguono il lavoro effettivo non hanno diritto a partecipare alla rendita delle conoscenze accumulate. Il lavoro può ricevere solo un equo compenso per il tempo speso a lavorare. Il massimo che è consentito chiedere, è qualche premio ed un bonus ogni tanto.
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il Capitale intellettuale
Questa maniera di pensare, ……..produce anche l’effetto di giudicare il valore dei lavoratori dipendenti sulla base dei loro salari, piuttosto che sulla reattività di accumulo di conoscenze utili. La produttività del lavoro non è solo una questione di salari. La produttività deriva dal capitale di conoscenze aggregate nella mente dei lavoratori dipendenti, vuoi che assumano la forma di corsi formativi aziendali e/o esperienze rilevanti per l’Azienda………….Gli assets intellettuali,differentemente da quelli fisici,aumentano di valore con l’uso, e questo ha implicazioni sul conto capitale......
E allora? Tutto qui? Solo questo? In Italia tutti hanno fatto finta di capirlo,ma mai messo in pratica! NO!Però non è solo questo!
Una considerazione morale ora che esula dal profitto …….
I sistemi di intelligenza artificiale hanno raggiunto un livello di complessità tale che ormai eguagliano le caratteristiche uniche umane, come l’intuito. La vittoria del sistema di Ia, AlphaGo, prodotto dalla divisione di Google denominata DeepMind, contro il campione mondiale del gioco cinese Go nel 2016 viene considerata un evento storico nell’evoluzione dei robot. L’intelligenza artificiale infatti fu capace di eseguire delle mosse che non erano logiche e per questo inizialmente si pensava che ci fosse stato addirittura un bug nel software. Successivamente si scoprì che la mossa era corretta e fu considerata “geniale”.
Elon Mask correttamente osserva che non possiamo regolare l’Ia in attesa dei primi comportamenti scorretti. Dobbiamo intervenire ora, stabilendo regole e iniziando le indagini quando i prodotti che utilizzano l’intelligenza artificiale sono in fase di sviluppo. Tali regole e indagini devono essere condotte con il supporto dell’Ia, poiché solo l’intelligenza artificiale può capire come regolare l’Ia e identificare potenziali comportamenti scorretti
Nuove aree di attenzione
•responsabilità, trasparenza , etica condivisi come principi su base volontaria, ci pongono sfide regolatorie e la revisione del modello di responsabilizzazione.
•competenze e più in generale sul loro impatto sui modelli di business, cambia il lavoro ; la formazione diventa investimento fondamentale per far crescere i lavoratori e renderli consapevoli, inclusivo del reskilling degli over 55 e di un modello formativo che integri sempre più soft e hard skills.
•il diritto al perché,
•l’importanza di un risk-managment approach nella legislazione,
•la centralità dell’etica per disegnare insieme l’idea di società che vogliamo costruire,
• la visione strategica di un Paese volta a definire le priorità su cui convogliare i fondi
•l’alfabetizzazione digitale
•la conoscenza per superare la paura e rendere consapevoli i cittadini rispetto ad un nuovo digitale.
•tutto questo accomunato da una considerazione di fondo: la necessità assoluta di lavorare insieme, in una rinnovata alleanza tra tutti i soggetti interessati alla crescita sostenibile.
CONCLUSIONE : Vae victis!
ok al raggiungimento dell'obbiettivo del profitto! Ma certe volte attenti al viaggio che ci porta all'obbiettivo: può essere più interessante dell'obbiettivo stesso! come ben sapeva e sosteneva Steve Jobs. Ricominciamo a fare vera Intelligenza artificiale non soltanto per profitto. Stavolta di mezzo ci sono le libertà individuali, e se fatta maldestramente le conseguenze sono pesanti.
Istruttore Amministrativo presso Roma Capitale
3 anniComplicato, lucidamente complicato. Ben fatto.