Uno sguardo sul resto del mondo
La situazione nel Medio Oriente sembra senza speranza. Non importa il numero di viaggi che farà il Segretario di Stato, Israele e la Palestina non arriveranno mai ad una Two-State Solution. Le parti sono troppo distanti l’una dall’altra. L’ISIS è un fattore formidabile nella regione. Sono guidati dalle ideologie, ben finanziati, abilmente allenati ed incoraggiati dalle loro recenti vittorie. Solo i Curdi sembrano essere efficaci contro di loro. L’esercito Iracheno sembra avere una motivazione insufficiente, una leadership debole e una scarsa preparazione: un combinazione mortale. A meno che gli Stati Uniti non mandino truppe di combattenti, cosa che è improbabile, l’ISIS continuerà a fare conquiste in Syria e in Iraq, e i Talebani saranno in controllo dell’Afghanistan. Mandare poche centinaia di consiglieri ad aiutare le armate irachene è un aiuto troppo piccolo e che arriva con eccessivo ritardo. Anche se SI mandasse un esercito, la situazione ritornerebbe al caos non appena se ne vanno. Questa condizione persisterà fino a che l’Arabia Saudita sarà in pericolo. Dopo di che altre nazioni potrebbero essere seriamente coinvolte con le forza militare.
L’ accordo con l’Iran non sarà soddisfacente per molti paesi occidentali, ma questo frenerà l’impegno iraniano nello sviluppo del nucleare. Se non ci fosse stato un accordo, l’Iran avrebbe potuto aver una bomba entro due anni, destabilizzando maggiormente la regione, e per questo suppongo di essere dal lato di quelli che pensano che un accordo imperfetto sia stato comunque meglio dell’assenza di un accordo. Mentre la gerarchia religiosa in Iran potrebbe continuare a perseguire una linea dura, i leader politici e le persone gioiscono alla revoca delle sanzioni che potrebbe creare più opportunità in un’economia in difficoltà. Qua c’è una somiglianza con la Grecia. Seri compromessi sono stati raggiunti per fare qualsiasi cosa. Nessuna delle parti sarà soddisfatta, ma le conseguenze derivanti da questo ragionevole accordo sono sufficientemente positive da forzare le parti a mantenere una base di intesa. L’'accordo con l’Iran attrarrà una marea di investimenti nel paese.
Quando dai uno sguardo agli altri problemi nel mondo, è chiaro come la Terza Guerra Mondiale sia già iniziata. Che sia l’Ucraina, la Libia, la Siria, l’Iran, l’Afghanistan o l’Iran, non c’è modo che gli Stati Uniti possano utilizzare il proprio potere e la propria influenza per creare una soluzione pacifica. Gli Stati Uniti possono dotare i locali di armi, ma non dovrebbero mandare truppe per combattere le battaglie di un altro paese. Ad ogni modo non c’è brama per questo, e questo non funzionerà. Questi problemi devono essere risolti dalle persone tra di loro. I Curdi lo hanno dimostrato, E’ vero che se non fermi i combattimenti, c’è il rischio di un aumento del terrorismo, ma questo è un qualcosa che siamo tenuti a dover affrontare. Da ora dovremmo aver imparato che essere coinvolti, senza essere pronti a intervenire in modo influente, sarà inefficace.
Il Giappone sta bene per adesso, come risultato di stimoli monetari e fiscali, ma non vedo alcun segno che il paese possa crescere senza una continuazione di queste politiche. Come risultato, corre il rischio di ricadere in una recessione di tipo deflazionario. A proposito dei mercati emergenti basati sulle comodity ne so qualcosa, mi aspetto una crescita lenta continuata. In Gran Bretagna il peso del debito diminuirà la possibilità di un miglioramento economico più che modesto. Mi aspetto che il prossimo anno, in Francia, la crescita economica riprenda grazie alle elezioni. Sono preoccupato dall’equilibrio politico in Europa che si spostava verso l’estrema destra, ma sono stato contento per le elezioni in Turchia e la conseguente perdita di potere di Erdogan. Stava iniziando a mostrare le tendenze tipiche di Putin. Proprio adesso sta rispettando i risultati elettorali. Se così continuerà a fare, sarà molto positivo per la Turchia.
Guardando altri mercati finanziari nel globo, Modi sta costruendo in India un progresso costruttivo, che però è lento a causa della burocrazia che c’è la. La Cina sta lavorando duramente per ribilanciare l’economia in favore del consumatore e lontana da infrastrutture ed investimenti in imprese statali, ma per ottenere questo obiettivo dovranno aumentare il loro debito. Fortunatamente, il loro stato patrimoniale è in una posizione tale da permettere tutto ciò. La crescita reale senza stimoli fiscali è molto più lenta del tasso, e questo è il perché io sono preoccupato del mercato azionario cinese la cui ripresa non sarà così veloce come molti si aspettano. Non vorrei preoccuparmi troppo dell’espansione territoriale cinese. Questo potrebbe essere un problema nel lungo termine, ma ad ora la leadership si sta focalizzando nella riduzione della corruzione e nel mantenimento della crescita ed i paesi limitrofi si stanno anch'essi riarmando a grande velocità. Il cambio costituzionale in Giappone, impensabile fino a qualche anno fa, è segnale chiaro di una forte determinazione dei Paesi Asiatici di collaborare, ma al tempo stesso contenere la Cina.
Ritengo che abbiamo visto il prezzo del petrolio toccare il fondo. Sono consapevole che le riserve sono enormi e che i produttori di scisto sono tornati in funzione e credo che $50–$55 non sia ancora il minimo per il Brent. La battaglia è tra l’Arabia Saudita e i trivellatori di scisto. I Sauditi stanno imbarcando, in più rispetto alla quota stabilita, un milione di barili al giorno, così per mantenere sotto controllo i produttori di scisto, ma la domanda sta aumentando lentamente e i prezzi continueranno a salire in modo modesto. L'entrata sul mercato dell'Iran contribuirà a mantenere basso il livello dei prezzi con importanti benefici per le economie Europea e Giapponese.
Volgendo lo sguardo ad altri asset non finanziari, penso che i prezzi degli immobili residenziali resisteranno nei posti in cui la finanza e la tecnologia vanno bene, come New York, Londra, Boston e San Francisco. Vedi anche un enorme ammontare di capitale che migra dall’Asia ad aree che ritengono essere rifugi sicuri per ricchezze estere. E’ probabile che così continui, ma la campagna anti-corruzione che sta avvenendo in Cina potrebbe rallentare il processo. Nell’immobiliare commerciale, le vere opportunità sono in aree depresse come Italia e Spagna.
Il mercato dell’arte è fortemente influenzato da nuovi miliardari che cercano apprezzamento. Possiamo comprare un dipinto pregiato e diventare immediatamente una persona di rilievo nel mondo della cultura. Non serve leggere un libro; puoi assumere qualcuno che ti corregga dal fare errori. L’arte ha dimostrato di essere un buon magazzino di valore, in particolare l’arte del XX secolo e le sculture di rinomati artisti. Sulla base del mark-up di aste recenti, ci sono acquirenti pronti per dipinti importanti. Persone più giovani sperano di comprare, prima di altri, artisti promettenti, ma questo è più rischioso.
Nel tempo ci sono state le volte in cui ho avvistato abbondanti opportunità ovunque. Adesso ho concentrato il mio interesse sulla tecnologia e sulla biotecnologia. Tutto il mondo vede le opportunità di crescita frenate dal debito, e non credo che possa essere fatto più di tanto riguardo a questo.
Le turbolenze in Medio Oriente continueranno, e credo che le nazioni debbano risolvere i propri problemi senza un intervento europeo o americano che sia, perché ritengo che il nostro nobile impegno non funzionerà. La stessa cosa vale per la situazione tra Russia ed Ucraina.
Vedo il terrorismo come una forza distruttiva che può causare turbolenze nel contesto corrente degli investimenti e penso che dobbiamo fare qualsiasi cosa per proteggerci da questo. Mentre là fuori potrebbero esserci più rischi che opportunità, confido che possiamo trovare sempre una via per aumentare il nostro patrimonio netto.
Raddrizzare l’Italia e l’Europa è impossibile e comunque è ben oltre la portata della maggior parte di noi. Faccio fatica ad essere ottimista al proposito.
Alberto Forchielli, Mandarin Capital Partners, Osservatorio Asia
Scrivere e Condividere | Content Writer
9 anniCome scrive Voltaire alla fine del suo Candide, "il faut cultiver notre jardin": se il nostro sguardo si sofferma sull'enormità delle sfide globali, rischiamo di restare paralizzati; dobbiamo invece, ognuno nel proprio ambito, collaborare per la pace, la giustizia e l'innovazione dove ci è possibile, con i mezzi a disposizione: adottiamo soluzioni più eco-friendly per la nostra casa, sosteniamo enti o associazioni che riteniamo di valore, aderiamo a iniziative di crowdfunding per startup e centri di ricerca... Le possibilità non sono poche, se ci pensiamo! Infine, favoriamo il dialogo con l'Altro: i social media ci danno una grande occasione in questo senso; su LinkedIn, per esempio, ci si può confrontare con chiunque, dall'Italia alla Cina, dall'India al Sudafrica... L'unione fa la forza, anche l'Oceano è fatto di piccole gocce. Buona giornata!