Usare i social in modo errato: tutto quello che non devi mai fare
Usare i social in modo errato è deleterio per la tua attività professionale. Se hai deciso di utilizzare il canale dei social, assicurati di avere un profilo personale e una pagina aziendale, insomma, separa il pubblico dal privato perché non puoi postare contenuti e dare via a conversazioni come se fossi nel salotto di casa tua o al bar Sport con gli amici.
INDICE DEI CONTENUTI
- Usare i social: attento, non sei al bar sport
- Professionisti e social, un rapporto insidioso
- #1. Pensa che non sei al bar o a casa tra amici
- #2. Separa il pubblico dal privato
- #3. Rispondi alle critiche in modo professionale
- Non puoi fare tutto dall’oggi al domani
I social fanno sempre più parte della nostra vita. Sempre più persone vi si iscrivono, ma quello che è interessante è che sempre più professionisti li utilizzano. Sì, perché in questi ultimi anni ci si è resi conto che i social possono essere un potente propulsore per la nostra attività, per il nostro business online e possono essere integrati in una strategia di web marketing. Magari anche tu sei presente su uno o più social col tuo business, ma sei sicuro che “lo stai facendo bene”?
Usare i social: attento, non sei al bar sport
Quando scriviamo sui social – e lo vediamo sempre più spesso – riusciamo a trasformarci, il più delle volte in peggio. Ultimamente si parla tanto di haters, ma nel migliore dei casi ci lasciamo andare a discorsi frivoli o sopra le righe, come se fossimo nel salone di casa nostra o al bar Sport con gli amici.
Sebbene l’indirizzo dei social sia prettamente ludico, questo era il loro scopo in principio, oggi hanno compiuto un salto evolutivo non indifferente, diventando anche un luogo privilegiato dove promuovere il proprio business.
Proprio in base a questo grande cambiamento, dobbiamo prestare molta attenzione a quello che pubblichiamo e alle intenzioni che ci spingono a promuovere la nostra professione o il nostro business su questi canali.
I social, di per sé, si prestano benissimo a finalità professionali, quindi sono perfetti per promuovere lo studio legale o lo studio medico, per esempio. Il problema è che i professionisti che approdano sui social non sempre ne sono consapevoli e spesso li utilizzano come mero luogo d’incontro tra amici, dimenticando che a leggere possono essere anche potenziali clienti.
Non puoi essere presente sui social nel modo sbagliato, perché questo sarebbe controproducente.
Troppo spesso mi capita di visionare pagine aziendali di clienti che sono lontane anni luce da quello che dovrebbe essere una pagina che funziona.
Più di una volta ho trovato l’attività del cliente promossa nel suo profilo personale. Non che questo sia sempre sbagliato, ma va fatto in certe circostanze e in un certo modo. La comunicazione è importante, non si può andare a naso.
Una volta ho esaminato il profilo Facebook di un avvocato che mi aveva chiesto una consulenza. Un profilo con poche impostazioni sulla privacy dove il professionista, ignaro del danno, conversava allegramente con i suoi contatti. Niente di sbagliato, se non per il fatto che certi argomenti erano trattati con eccessiva goliardia.
Ecco, questo non va bene, come sarebbe bene anche evitare si postare foto stravaccati sull’asciugamano in spiaggia, perché non è questa l’immagine che devi dare ai tuoi potenziali clienti.
Professionisti e social, un rapporto insidioso
I social catalizzano e amplificano la visibilità, sono un’arma molto potente, sta a te (o ai professionisti che lo fanno per te) capire quale sia la strada da percorrere e, soprattutto, quali cose è assolutamente doveroso non fare.
La reputazione di un brand, così come quella di un professionista, devono essere costruite ad hoc, senza commettere errori, e questo è il motivo per cui occorrono competenze, esperienza e tempo. Non basta avere un profilo social, non basta pubblicare qualche post ogni tanto, e non va bene pubblicare di tutto. Ne ho viste tante ultimamente, cose che voi umani… Ecco perché voglio darti qualche consiglio in base alle mie esperienze.
#1. Pensa che non sei al bar o a casa tra amici
Prima di pubblicare un qualsiasi contenuto pensa all’effetto che sortirà. Evita le conversazioni troppo allusive, i post aggressivi o con linguaggio non adatto.
#2. Separa il pubblico dal privato
Questo è un consiglio che do a tutti, perché alla fine, anche se metti le impostazioni sulla privacy, un contenuto ti può scappare. L’immagine professionale deve essere distinta da quella privata, ma non significa che non possa comunque comunicare i tuoi valori e il tuo modo di essere al tuo target.
#3. Rispondi alle critiche in modo professionale
Infine, il terzo consiglio che voglio darti, è quello di rispondere ad eventuali critiche (a un certo punto arriveranno) in modo professionale, appassionato magari, ma assolutamente calibrato.
Non puoi fare tutto dall’oggi al domani
Sicuramente l’esperienza insegna, e se non sai nulla di social non ti preoccupare, c’è sempre la possibilità di imparare e di apprendere almeno gli strumenti indispensabili, una specie di “starter kit” che ti permetterà di iniziare a usare i social in modo efficace e professionale per la tua azienda o per il tuo studio, o a comprendere quello che i professionisti di settore fanno per la tua azienda.
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