Viaggiare sul lato-finestrino

Viaggiare sul lato-finestrino



Ho letto un articolo sulla “generazione Z”.

Ne descriveva le caratteristiche e la modalità per coinvolgerla nel mondo del lavoro.

Mi sono quindi chiesto come sarà il mondo del lavoro ideato, progettato e guidato dalla “generazione Z”?

Oggi siamo alle prese con diversi salti di paradigma.

Sostenibilità” presa di coscienza delle aziende che le proprie scelte strategiche non possono prescindere dall’impatto sociale ed ambientale, nella consapevolezza che la loro missione deve essere l’utilità alla società ed il rispetto dell’ambiente.

Smart working” uno strumento necessario per traghettare le nostre aziende dal concetto di controllo, di presenza fisica e di esecuzione, verso una concezione di autonomia, responsabilità, flessibilità, alla ricerca di un maggior coinvolgimento professionale ed equilibrio tra il lavoro e la vita privata.

(Servizio su La7 “Smart Working”)

Open innovation” una visione della azienda con le porte aperte alla ricerca della contaminazione esterna, della condivisione delle idee, della coopetition costruttiva;

Team flash” una sperimentazione che prevede la costituzione di organizzazioni aziendali che si formano per un solo giorno alla ricerca di un alchimia interdipartimentale che unisce diverse competenze alla ricerca di una fluidità propria del pensiero.

(Articolo Linkedin “Il mio Team è Flash”)

E quindi come sarà il mondo del lavoro nel futuro?

Credo qualcosa simile ad una azienda destrutturata, una realtà dinamica, un luogo virtuale, internazionale, dove si incontrano estemporaneamente esperienze, competenze ed eccellenze intorno ad una idea condivisa di risposta ad una esigenza contingente. Una realtà che esiste per il tempo strettamente necessario alla ideazione, progettazione, sviluppo e consegna di questa risposta, libera dalla regola dominante che permea nei percorsi logici battuti.

Non più manager, quadri, impiegati, uomini, donne, ebrei, cattolici, musulmani, induisti, giovani, anziani ma competenze che bramano di esprimersi.

I segnali ci sono tutti.

Il nostro ruolo? Agevolare il cambiamento, accompagnare i nostri ragazzi nel loro sviluppo attraverso la sperimentazione e l’autocontrollo, illustrare loro la nostra esperienza per migliorare continuamente il loro approccio ai problemi, raccontare la storia e le tradizioni affinché - con integrità, consapevolezza e rispetto - sappiano allontanarsene senza timori di sorta.

Affinché sia l’umanità a guidarli.

(Discorso al “Graduation Day eMBA Politecnico di Milano)

E voi come lo immaginate il mondo del lavoro del futuro?

Luigi Zanolio

Imprenditore della comunicazione - Direttore Creativo - Formatore - Owner & Founder Alternative Group

7 anni

Come scrive Bauman: “la modernità è la convinzione che il cambiamento è l'unica cosa permanente e che l'incertezza è l'unica certezza”. I giovani talenti delle nuove generazioni sono senza dubbio il motore del cambiamento e dell’innovazione, fanno fare a noi imprenditori e datori di lavoro un grande salto in avanti in termini di competenze e skills digitali. Per suscitare la loro curiosità e il loro interesse (rafforzando anche il senso di appartenenza all’azienda), dobbiamo essere in grado di porci non come “capi”, ma come partner della loro crescita professionale e personale. Proprio per uscire dai vecchi schemi abbiamo creato un nuovo gruppo di lavoro AG-com (Alternative Group of communication) e noi ci muoviamo proprio così: la nostra filosofia manageriale nasce con l’intento di restituire ai nostri collaboratori flessibilità e autonomia nella scelta degli spazi, degli orari e degli strumenti a fronte di una maggiore responsabilizzazione sui risultati. Il modello “liquido” ci consente di avere accesso al talento indipendentemente dai confini geografici, rende i nostri collaboratori più felici (e di conseguenza più fedeli), ha un minore impatto ambientale e costi relativamente più bassi. Il futuro probabilmente è già arrivato: sarà sempre più importante riuscire a far incontrare (anche solo virtualmente) i talenti migliori per ogni singolo progetto. Per questo ho creato il cosiddetto “Brainstorming del Lunedì”, ovvero un momento della settimana in cui ci si riunisce (a volte fisicamente, a volte online) per far “brillare” neuroni e sinapsi intorno a un determinato obiettivo. Che forma avrà l’azienda di domani? Sempre meno una piramide, sempre più un cerchio al cui centro sta la tecnologia come tools di connessione.

Elena Resta

★ Project Manager ★ Digital Specialist ★ Marketing Strategist ★ Marketing Storytelling

7 anni

Io come te. Vedo già oggi il futuro. Sempre più spesso mi muovo in ambienti fluidi, in cui le competenze si intersecano con le esperienze, le peculiarità degli altri trasformando i limiti in occasioni. C'è ancora molto da fare. Ma la strada è presa.

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