web content & PM...I
Scrivo queste due righe sulla base delle mie esperienze nel mondo delle PMI modenesi.
Da un lato vedo imprenditori un po’ avanti con gli anni che non hanno chiara la rilevanza della presenza sul web. Imprenditori spesso ancorati al solo passa parola e al contatto diretto con il cliente; restii e scettici verso le potenzialità di internet o con siti molto vecchi e non aggiornati.
Dall’altro, imprenditori giovani, quelli fresh, smart, ganzi che se da una parte capiscono che nel web devi esserci, dall’altra non capiscono che essere nel web non significa produrre qualcosa in modo completamente estemporaneo.
La presenza nel web è una “cosa” costosa in termini di denaro, ma soprattutto di tempo e di impegno personale; un’attività che necessita di una pianificazione il più possibile puntale, viste anche le risorse che devono essere impiegate.
Risorse disponibili, obiettivi, mezzi e tempi sono tutti elementi che devono essere analizzati, tra loro messi in relazione e ottimizzati. Fare le cose in modo casuale, sull’onda dell’entusiasmo iniziale e in base ad una iper- autovalutazione una delle cose, imho, più sbagliate che si possa fare.
Da una parte l’entusiasmo, lo sappiamo tutti, è quella cosa bellissima che esplode in un momento, ci spinge a intraprendere le più svariate attività con una forza che non ha pari (o quasi), ma che nel corso del tempo diminuisce, si attenua fino quasi a scomparire e una volta scomparsa o indebolita, viene anche indebolita buona parte di quella spinta che ci ha portato ad agire.
Dall’altra l’iper-valutazione del sé e delle proprie competenze: io sono il capo QUINDI ho sempre ragione, perché SOLO IO conosco la MIA azienda. Questo è quello che solitamente ho notato: il vedere nella propria gratificazione lo scopo dei contenuti.
Il boss diventa il proprio utente modello e questo porta spesso a un iperlavoro per raggiungere il proprio soddisfacimento e a un aumento esponenziale dei tempi di produzione dei contenuti.
Per essere un po’ più chiari, pensate ad un cliente difficile, uomo o donna che sia, che va a fare shopping: “questo no, questo ni, questo un po’ più cosi, questo un po’ più cosà, questo andrebbe bene se… questo lo voglio un po’ più bianco, nero, rosa, scuro, lungo…“ e alla fine quel vestito è passato di moda. In un caso come questo è facile capire che il raggiungimento di una decisione diventa un’utopia.
Questi due aspetti portano alla perdita di tempo, spreco di risorse e soprattutto di soldi, senza arrivare ad un risultato decente.
Sono convinto che una corretta progettazione, con gli elementi rapidamente sopra elencati siano condizioni imprescindibili per lavorare e per portare a casa dei risultati in mondo, quello web, spesso sconosciuto e misterioso e che ha la capacità di cambiare molto molto rapidamente.
Determinazione degli obiettivi: dove voglio arrivare, dove voglio impiegare maggior tempo (LinkedIn, Facebook, Blog, ecc.) che risultati voglio conseguire
Determinazione delle risorse: chi lavora sul progetto, quante ore al giorno, quali e quanti software utilizzare e quanto mi costano
Determinazione del tempo: milestones e chiusura del progetto.
Sono questi tutti elementi che dovrebbero essere sempre presi in considerazione, quando ci si appresta ad imbarcarsi in un progetto di web content.
Magari leggersi qualche libro o articolo per avere un’idea su quello che si va a fare, controllare il materiale dei competitor per capire come si muovono, non sarebbe una brutta cosa.
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