Wi-Fi, una tecnologia in continua evoluzione

Wi-Fi, una tecnologia in continua evoluzione

Nel 1999 nasceva ufficialmente la tecnologia Wi-Fi, declinata nel protocollo allora vigente, lo IEEE 802.11b. Oggi, aggiornato e integrato da sviluppi e innovazioni, il “Wireless Fidelity” – nome dal quale una leggenda dice sia nato l’acronimo del Wi-Fi – è diventato uno dei principali standard per la trasmissione dei dati in formato digitale ed è in continua diffusione e crescita.

Questo risultato è figlio di anni di studi, dedicati all’inseguimento di un obiettivo che si identifica in un’unica semplice parola: interoperabilità. Intesa come ciò che ogni giorno chiediamo di svolgere ai nostri dispositivi mobili, quando chattiamo su WhatsApp, leggiamo un quotidiano online o effettuiamo sul web una qualsiasi attività tramite collegamento Wi-Fi. Anche se ormai ci si è abituati a utilizzarlo, tanto da iniziare a considerarlo quasi un diritto, il Wi-Fi è stato un’innovazione di enorme portata, che ha richiesto diversi anni di ricerche per vedere la luce.

Oggi, invece, sembra che del Wi-Fi non si possa più fare a meno: si utilizza in casa, al lavoro, al pub, in palestra, mentre si fa shopping ed è richiestissimo perfino da chi viaggia in aereo. Grazie alle sue caratteristiche, è stato utilizzato come veicolo principe per la connessione a Internet in ogni ambito di utilizzo: domestico, aziendale, ospedaliero, commerciale, ecc.

Sempre più veloce, efficiente e adattabile, il wireless ha contribuito ad abbattere i costi della diffusione di Internet, ha aperto alle piccole e medie imprese la possibilità di fare business attraverso la Rete e, grazie all’impiego dei sistemi Wi-Fi, ha permesso anche alle piccole attività di condurre campagne di marketing e iniziative volte ad allargare il proprio giro di affari oltre i confini nazionali, con opportunità di ricavo in precedenza impensabili. Una rivoluzione che ha influenzato le abitudini delle persone a tutti i livelli, personale, lavorativo, sociale.

Inoltre, sempre più le aziende del settore di stanno specializzando nella progettazione di dispositivi che superano i difetti tecnologici, ne migliorano l’estetica e permettono molte più funzioni. Gli ultimi prodotti vantano antenne più efficaci e bloccano le interferenze radio. Alcuni si propongono di essere anche belli: niente fili, luci lampeggianti e un design che non va a intaccare gli spazi.

Detto ciò, la loro funzione a livello di connessione resta la cosa più importante: la potenza del Wi-Fi è diventata un’urgenza, ora che tutti i dispositivi di casa, dalle lampadine ai frigoriferi, sono collegati a Internet.

Come leader globale nelle tecnologie Wireless e di connettività, noi di D-Link siamo impegnati a migliorare le infrastrutture di rete, consentendo alle imprese di lavorare in modo più efficiente e rendere disponibile a tutti una connessione wireless a internet è la nostra mission da oltre 30 anni.

 

La novità del 2018: WPA3, il nuovo standard di sicurezza Wi-Fi

Da pochi giorni è iniziata la procedura di approvazione del nuovo standard per la sicurezza Wi-Fi, a dieci anni dall’ultimo aggiornamento. È il WPA3, quarta versione del protocollo di sicurezza per crittografare le trasmissioni radio Wi-Fi. Chiamato all’origine WEP, Wireless Equivalent Privacy, un sistema “debole” di protezione della neonata tecnologia Wi-Fi per la trasmissione dati senza fili, nel 1999 è diventato WPA, sigla che sta per Wi-Fi Protected Access, aumentando in maniera sensibile il livello di protezione, per poi avviare la terza versione con il WPA2 nel 2004. Il WPA3 fornisce una serie molto ampia di novità oltre a una maggiore sicurezza nella crittografia, considerata a prova di hacker almeno per il futuro prevedibile.

La prima novità è quella di impedire gli attacchi cosiddetti “a forza bruta”, ovverosia la possibilità di azzeccare le password del Wi-Fi bersagliando la rete con milioni di tentativi di connessione con permutazioni di tutte le password più utilizzate. E se anche viene scoperta la password, i “poteri” degli utenti e quindi degli hacker che penetrano la rete Wi-Fi sono molto più limitati rispetto al passato, lasciando ai soli amministratori della rete la possibilità di vedere tutto il traffico crittato, soprattutto quello già trasmesso, oppure cambiarne i parametri di cifratura. Dal punto di vista degli utenti non cambierà però niente: il nuovo protocollo, come i precedenti, è assolutamente trasparente dal punto di vista degli utilizzatori finali.

Il traguardo per l’arrivo della WPA3 è previsto a partire dal 2020: in quella data infatti si cominceranno a vedere le prime implementazioni nei nuovi prodotti e le versioni pre-finali dello standard di sicurezza, che non saranno definitive ma dovranno essere aggiornate strada facendo.

 

Con un aggiornamento firmware, prima o poi, anche i nostri apparati avranno la funzionalità WPA3 aggiunta! Curioso di conoscere di più? Stay Tuned!

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