XXIX Congresso dell’Associazione per gli Scambi Culturali tra Giuristi Italiani e Tedeschi a Bolzano - Castel Mareccio: un Ponte Storico tra Interscam

XXIX Congresso dell’Associazione per gli Scambi Culturali tra Giuristi Italiani e Tedeschi a Bolzano - Castel Mareccio: un Ponte Storico tra Interscam

Dal 11 al 13 ottobre 2024, la suggestiva cornice di Castel Mareccio a Bolzano ha ospitato il XXIX Congresso dell’Associazione per gli Scambi Culturali tra Giuristi Italiani e Tedeschi. Un luogo simbolico, strategicamente posizionato tra culture diverse, ha fornito lo sfondo ideale per un evento che ha celebrato il dialogo giuridico tra Italia e Germania, rinsaldando un ponte culturale costruito in oltre sessant’anni di storia.

Fondata nel 1964 su iniziativa dei Ministeri degli Affari Esteri di Italia e Germania, l’Associazione italiana per gli Scambi Culturali tra Giuristi Italiani e Tedeschi e la sua controparte tedesca, la Vereinigung für den Gedankenaustausch zwischen deutschen und italienischen Juristen e.V., nascono con l’obiettivo di promuovere la cooperazione tra due dei più autorevoli sistemi giuridici europei. Negli anni, le due associazioni hanno coinvolto illustri personalità del mondo giuridico, tra cui Ministri della Giustizia, magistrati, docenti universitari, avvocati, notai e giuristi. Gli attuali presidenti in carica sono, per l'associazione italiana, il Prof. Avv. Lorenzo Picotti, professore presso l'Università di Verona, e, per quella tedesca, la Dott.ssa Bettina Limperg, presidente della Corte Suprema Federale (Bundesgerichtshof).

 

La tradizione continua: Bolzano come ponte tra le culture giuridiche italiana e tedesca

Nel tempo, l’Associazione ha ampliato i suoi orizzonti senza mai abbandonare la sua missione originaria: promuovere un dialogo costante tra le tradizioni giuridiche italiana e tedesca, radicate in culture diverse ma complementari. La scelta di Bolzano, crocevia tra mondo germanico e italiano, ha evidenziato l’importanza strategica del congresso, rafforzando il suo ruolo di ponte tra queste due realtà.

L’organizzazione dell’evento ha visto un importante contributo dell'Avv. Franco Lettieri, Segretario Generale dell’associazione, supportato dalle avvocate Angela Linda e Avv. Vanessa Lettieri, LL.M. (Würzburg) e dai loro collaboratori.

 

Le discussioni congressuali

I lavori congressuali si sono concentrati su temi di grande attualità. Il Procuratore Aggiunto della Repubblica presso il Tribunale di Duisburg, OStA Uwe Mühlhoff , e il Procuratore Capo della Repubblica presso il Tribunale di Firenze, Dott. Filippo Spiezza, già Vice-Presidente di Eurojust, hanno discusso delle sfide operative che gli inquirenti devono affrontare nella lotta contro la criminalità organizzata nell'era digitale, con un focus specifico alla disciplina relativa all’Ordine Europeo di Indagine. In particolare, hanno evidenziato gli ostacoli tecnici e normativi che complicano la cooperazione transfrontaliera, soprattutto nella gestione del materiale digitale oggetto di indagine, nel processo di decifratura ed estrazione dei dati, e nella loro successiva configurazione come prove tecniche, soggette al regime di acquisizione e utilizzazione legale.

Hanno inoltre contribuito illustri accademici, come il Prof. Dott. Michael Kort (Università di Amburgo) e il Prof. Stefano Troiano (Università di Verona), i quali hanno approfondito l’intricato tema della tutela post-mortem dei dati personali del defunto, in particolare per quanto riguarda i dati digitali, sia quelli salvati su dispositivi locali che quelli derivanti da comunicazioni e-mail o da account social. Il confronto tra i due sistemi ha rivelato percorsi argomentativi diversi per giungere al medesimo risultato pratico.

Nella giornata di sabato mattina, dopo l’intervento del Prof. Dott. Gerald Mäsch (Università di Münster), il quale ha criticato il sistema giuridico tedesco riguardo alla disciplina relativa al nesso di causalità rilevante ai fini della responsabilità medica e ai conseguenti dubbi interpretativi, è intervenuta la Prof. Avv. Raffaella Scotti (Università Federico II di Napoli), offrendo una panoramica ampia e complessa dell’evoluzione registrata in materia di responsabilità media nell’ordinamento italiano.

 

Sfide giuridiche nell’era digitale

Durante le relazioni e le discussioni che hanno caratterizzato il congresso, è emerso chiaramente l'impatto significativo delle tecnologie digitali. L’evento ha messo in evidenza come la rapida evoluzione tecnologica generi nuove esigenze normative, richiedendo risposte pronte e adeguate tanto a livello europeo quanto nazionale.

Come sottolineato dal Dott. Spiezza, l'umanità sta vivendo un passaggio epocale, dall'uomo sapiens all'uomo digitale. Sebbene queste tecnologie sempre più avanzate offrano nuove opportunità, portano con sé anche insidie che gli operatori giuridici devono affrontare.


L’importanza del confronto e della prospettiva comparativa

Il confronto tra le risposte dei diversi ordinamenti nazionali ha offerto un’analisi comparativa che ha evidenziato le principali sfide con cui gli operatori giuridici si confrontano quotidianamente. La discussione ha messo in risalto l'importanza di un approccio coordinato e la necessità di aggiornare continuamente le normative per rispondere alle crescenti sfide poste dalla digitalizzazione.

In questo contesto, la cooperazione tra Stati diventa cruciale. È essenziale che i Paesi collaborino e si confrontino in chiave comparativa per affrontare efficacemente le sfide giuridiche poste dall'era digitale. Solo attraverso un dialogo aperto e una condivisione delle migliori pratiche sarà possibile sviluppare normative e strategie che rispondano adeguatamente alle nuove realtà.


Il valore del dialogo intergenerazionale

La partecipazione di numerosi giovani giuristi, molti dei quali provenienti dal Corso di Laurea magistrale congiunto in Giurisprudenza italiana e tedesca, istituito nel 2015 grazie alla collaborazione tra l’Università degli Studi di Firenze e l’Università di Colonia, ha ulteriormente arricchito il dibattito, confermando la vitalità di questa sinergia culturale e professionale. I giovani partecipanti hanno avuto l'opportunità di confrontarsi con affermati professionisti, dimostrando così che la cooperazione tra Italia e Germania in ambito giuridico rappresenta una risorsa preziosa per il futuro. In questo contesto, il XXIX Congresso non solo ha fornito un'importante piattaforma di riflessione sulle questioni giuridiche più attuali, ma ha anche promosso un dialogo intergenerazionale fondamentale per il progresso della professione legale.

Conclusioni: tra passato e futuro

Castel Mareccio, grazie alla sua storia secolare e alla posizione strategica, ha offerto il palcoscenico ideale per un incontro che ha unito passato, presente e futuro del diritto. La cooperazione italo-tedesca in ambito giuridico non è solo una tradizione consolidata, ma rappresenta una risorsa fondamentale per affrontare le sfide globali con competenza e visione europea.

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