iFARMA Digital

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Editoria: libri e pubblicazioni periodiche

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Le testate di iFarma Editore che contribuiscono alla riflessione sul presente e il futuro del servizio farmaceutico.

Chi siamo

iFarma e iFarma Digital sono le testate indipendenti che contribuiscono alla riflessione sul presente del servizio farmaceutico e soprattutto sulla farmacia del futuro. Alla guida c’è Laura Benfenati, farmacista e giornalista professionista, da anni direttore delle più note riviste del settore. Autorevoli i collaboratori, sia sul versante tecnico-professionale, sia su quello giornalistico. Il target è sì quello dei farmacisti, ma non solo: le testate si rivolgono anche alle aziende farmaceutiche, cosmetiche, nutraceutiche e di servizi, ai distributori intermedi e a tutti gli esponenti della filiera del farmaco, il cui contributo è fondamentale per una nuova cultura della farmacia.

Settore
Editoria: libri e pubblicazioni periodiche
Dimensioni dell’azienda
2-10 dipendenti
Sede principale
Milan, Lombardy
Data di fondazione
2014
Settori di competenza
rivista, farmacia, Farmacisti, informazione, partecipazione, condivisione, pharmacy, pharma, news, forum e farmacista

Aggiornamenti

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    Direttore responsabile rivista iFarma presso iFARMA EDITORE

    La salute passa dalla bocca e la salute viene cercata in farmacia. Perché allora la maggior parte del mercato dell'oral care - 950 milioni di euro - è in Gdo e non in farmacia? Se ne è discusso stasera alla serata organizzata da Curaprox Italia per i farmacisti milanesi di Hippocrates Holding S.p.A. "Come recuperare il valore perduto?" ha chiesto Paolo Saggiorato country manager di Curaprox. "Tutti si lavano i denti, tutti hanno bisogno di un consiglio competente su questi temi, il mercato potenziale è enorme e c'è disponibilità alla spesa in farmacia per un consiglio e un prodotto che abbia valore. Soltanto il 38 per cento degli italiani va oggi dal dentista almeno una volta all'anno e molte persone spesso adottano strumenti e tecniche per l'igiene orale senza un consiglio. Le persone si fidano dei farmacisti e noi siamo l'unico player nell'oral care che ha scelto solo la farmacia". La salute orale ha un impatto sulla salute sistemica e il controllo meccanico del biofilm è fondamentale, come ha spiegato #Fabio #Angelini, igienista dentale: "Lo strato di biofilm deve essere sottile, quando si stratifica diventa patogeno. Solco gengivale e spazio interdentale richiedono particolare attenzione per evitare un'infiammazione che porti gli agenti patogeni a infiltrarsi e a innescare alcune patologie". Quali consigli si possono dare al banco della farmacia? "Meglio uno spazzolino con tante setole morbide e una tecnica giusta per andare all'interno del solco gengivale. E poco dentifricio, non ne serve tanto: insegnate una corretta igiene orale ai vostri pazienti e vi saranno riconoscenti perché percepiranno immediatamente la differenza” iFARMA Digital #sarapappalardo #giovannazucco Silvia Monti Zucchetti Luisa Nicoletta

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    Comunicato stampa Ordine dei farmacisti della provincia di Roma L’Ordine dei Farmacisti di Roma ha il suo nuovo Consiglio Direttivo. Con una partecipazione senza precedenti, di quasi 4000 votanti, la lista Insieme, guidata da Giuseppe Guaglianone, ha ottenuto una netta vittoria. Con un margine di quasi 700 voti rispetto alla lista avversaria, Guaglianone e la sua squadra hanno ottenuto la fiducia della comunità professionale.

    Ordine dei Farmacisti di Roma: insediato il nuovo Consiglio Direttivo 2024-2028 - iFarma

    Ordine dei Farmacisti di Roma: insediato il nuovo Consiglio Direttivo 2024-2028 - iFarma

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    Tecnologia digitale e omnicanalità B2B contribuiscono a creare valore incrementale in tutta la filiera: se ne è parlato ieri sera alla tavola rotonda organizzata da Marco Di Tonto di FTNet srl | Fdirect a Posillipo e moderata splendidamente anche da remoto da Erika Mallarini. #Ugo #Porchia di EssilorLuxottica ha raccontato il progetto Stars, soluzione tecnologica B2B nata nel 2002 all’insegna di innovazione, partnership ed efficienza: “Gli ottici si affidano a noi per le griglie prodotto e ogni giorno ci danno i dati di quello che vendono. Gli ordini non esistono più, riallestiamo gli assortimenti garantendo che ci siano sempre i prodotti altovendenti: siamo noi a decidere cosa c’è in negozio e Stars è oggi in 16000 punti vendita in tutto mondo, piccoli e grandi”. E nel nostro settore? “Fdirect è la prima soluzione go to market digitale che consente di cogliere nuove opportunità nella distribuzione farmaceutica B2B in sinergia con i canali fisici, liberando valore incrementale per tutti i player di mercato coinvolti” ha spiegato Marco Di Tonto illustrando la crescita della piattaforma da dicembre 2023 a oggi: da 274 a 2006 retailer iscritti, da 4 a 543 transazioni, con un trend di crescita mensile ordinanti del 52 per cento. “Le farmacie sono pronte a utilizzare soluzioni digitali per ottimizzare il loro rapporto con l’industria”. “La storia ci insegna che la tecnologia deve lavorare sull’attualità del lavoro”, ha spiegato Paolo Bertozzi di TradeLab. “Se viene indirizzata sottrae le forze vendite da attività più banali e ripetitive, le aziende chiedono che gli agenti smettano di essere raccoglitori d’ordini e diventino consulenti delle farmacie. Si deve lavorare di più sulla qualità del lavoro, il fattore critico oggi è la cultura organizzativa”. Cosa ha spinto le aziende a dare fiducia a FDirect? “Innovare l’offerta per le farmacie vip era doveroso per spostare il focus dallo sconto a una componente di servizio”, ha spiegato Ermanno Mazzitelli di Alfasigma. La visita dell’agente in farmacia durava troppo. Cosa si poteva fare per lavorare in sinergia gli agenti? “Ci serviva uno strumento utilizzato direttamente dal farmacista”. Il risultato?: “O,5 ordini in più al giorno, produttività degli agenti migliorata e più provvigioni e premi. Ora le prossime sfide saranno massimizzare gli investimenti in pubblicità e trovare accordi con i distributori”. Ottimizzare il go to market è stata la motivazione a sposare il progetto anche di Giuseppe Abbadessa quando era in Haleon: “Ho individuato nella piattaforma un’opportunità per ottenere ordini di qualità sul perimetro di farmacie non servite direttamente, prevedendo una collaborazione sinergica con uno o più distributori intermedi. L’obiettivo era utilizzare il canale digitale per sviluppare fatturato di qualità in maniera sostenibile su un perimetro specifico. Oggi non è più una scommessa, è un’opzione concreta. Vedo vantaggi logistici e di business anche per la distribuzione intermedia”.

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    “L’Eur è un teatro di posa a cielo aperto” diceva Federico Fellini ed è qui che è in corso #Cef #premiere, una convention importante per festeggiare i 90 anni della più grande cooperativa italiana di farmacisti e per raccontarne storia e futuro. Il futuro innanzitutto non si chiamerà UniCef perché il nome della nuova azienda che nascerà dalla fusione di Cef e Unico è ancora allo studio. Questa unione è un progetto win win per l’azienda e i per i nuovi soci come ha spiegato il direttore generale #Marco #Giudici: “Aumenteranno i magazzini, il listino, i servizi professionali e la remunerazione del capitale. A settembre le assemblee hanno votato la fusione ed è stato presentato il progetto in cui sono coinvolte 36 banche, che a fine ottobre hanno dato incarico alla società di consulenza EY di verificare la bontà del progetto. Il risultato? Secondo EY, il razionale della sinergia è solido, non c’è alcuna criticità nel progetto di fusione. Ora le banche hanno la possibilità di deliberare, presumiamo che ci vogliano circa cinque mesi per i tempi tecnici prima che la fusione, che darà un beneficio a entrambe le aziende, sia conclusa”. “A Brescia abbiamo le nostre radici - ha detto il presidente #Vittorino #Losio - dieci anni fa avevamo il sogno di trasformare Cef Brescia in Cef Italia, oggi ci troviamo a Roma per festeggiare i 90 anni e per riflettere sul potere straordinario dell’unione. Siamo cresciuti come cooperativa e come comunità e temono la nostra forza le multinazionali, che hanno ridotto la complessità della nostra tradizione imprenditoriale a sole cifre di un bilancio. Noi poniamo al centro la persona e non il profitto immediato, noi abbiamo qualcosa che non si può comprare facilmente, il nostro impegno a favore delle comunità in cui operiamo, le nostre radici profonde nel tessuto sociale. Noi difendiamo un’idea di farmacia, la nostra, luogo di cura e servizio, non soltanto punto vendita. La farmacia è tale solo se è libera e indipendente e può esserlo soltanto in un sistema forte e coeso, con la distribuzione saldamente nelle nostre mani per controllare il nostro destino”. Losio ha proseguito sottolineando che non si può affidare ad altri la tutela dei propri interessi, è arrivato il tempo delle scelte, la libertà non è un regalo ma una conquista. “Il progetto di fusione con Unico non è una scelta strategica ma un atto di visione, una risposta forte e ambiziosa di chi non intende cedere il proprio futuro a logiche esterne. Nasce il più grande soggetto della distribuzione intermedia, interamente controllato da farmacisti: all’orizzonte vediamo innovazione, un nuovo magazzino a Brescia, il consolidamento del network perché Cef la farmacia italiana non è solo un marchio ma una promessa di crescita e di indipendenza. In un periodo di concorrenza multicanale, pressione sui costi, sfide normative, evoluzione delle politiche sanitarie, catene sempre più forti, noi di Cef oggi scriviamo l’inizio di un nuovo capitolo”. iFARMA Digital

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    Ottimizzazione dei processi, gestione puntuale delle scadenze e delle scorte, più tempo di qualità per il lavoro al banco: per Gian Matteo Paulin, titolare della Farmacia Trento e Trieste di Bologna, l’automazione del magazzino è un passaggio imprescindibile per l’evoluzione della farmacia. Nel futuro, vede una sempre maggiore interazione con i software gestionali e il contributo dell’intelligenza artificiale.

    L’automazione? Impossibile farne a meno - iFarma

    L’automazione? Impossibile farne a meno - iFarma

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    I farmacisti, a differenza di altre categorie, hanno aderito in tanti al concordato preventivo biennale: Roberto Santori commercialista di SEDIVA - STUDIO BACIGALUPO LUCIDI ci ha raccontato oggi, al webinar che abbiamo organizzato con il supporto di Banca Credifarma Spa, che tra i clienti del loro studio ha aderito il 68 per cento di chi poteva farlo. I termini per l’adesione sono ora slittati al 12 dicembre: “Rispetto ad altre categorie, i farmacisti sono particolarmente virtuosi dal punto di vista fiscale e aderire al concordato comporta diversi vantaggi: il reddito 2024 e 2025 viene predeterminato con parte eccedente esente da tassazione; c’è una tassazione sostitutiva ridotta del reddito incrementale predeterminato per il 2024 e 2025 rispetto a quello del 2023; si precludono accertamenti fiscali; c’è la possibilità di aderire al ravvedimento speciale, che consiste in una sorta di condono delle annualità dal 2018 al 2022, versando un importo calcolato dall’Agenzia delle Entrate”. Santori ha spiegato che l’analisi del concordato preventivo è prettamente soggettiva, va effettuata caso per caso, ma in questo momento è ancora più facile perché l’anno 2024 è pressoché concluso. Al webinar si è discusso anche di pianificazione finanziaria e business plan nelle farmacie, dopo i saluti dell’ad di Banca Credifarma Massimiliano Fabrizi, che ha sollecitato un dialogo costante dei farmacisti con i loro commercialisti e con i partner finanziari che li assistono. “Prendersi cura dei flussi di cassa, del controllo dell’indebitamento, analizzare e controllare i costi, valutare e mitigare dei rischi, controllare la distribuzione degli utili, porre attenzione agli assetti organizzativi sono attività ormai imprescindibili per il titolare di farmacia” ha spiegato Simone Mattiacci, Sales Excellence di Banca Credifarma. “Tutto questo però presuppone strumenti di analisi e pianificazione”. E le scelte strategiche vanno fatte con grande attenzione, lo ha ribadito Santori parlando di conferimento della ditta individuale in società: “Non prendete questa decisione soltanto per aspetti fiscali ma fate un’analisi attenta dell’aspetto civilistico e patrimoniale se introducete soci nell’azienda, anche se sono di famiglia”. Dal punto di vista fiscale questa operazione è ancora conveniente ma lo sarà meno per una norma - non ancora approvata - che potrebbe essere retroattiva al primo gennaio 2024. E infine è importante conoscere gli incentivi fiscali e le misure che riguardano le farmacie nella bozza di bilancio (vedi tabelle allegate) e su questo torneremo presto su iFARMA Digital

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