Cross Hub è una società di temporary management e consulenza manageriale. In funzione della sua particolare natura, il servizio di temporary management rappresenta una soluzione efficace in particolare, per le PMI che hanno la necessità di costruire, sviluppare, accelerare o ri-organizzare, in tempi relativamente brevi, specifici processi e/o funzioni aziendali non disponendo di adeguate competenze manageriali interne al proprio organico. Cross Hub può contare su una ampia disponibilità di Manager di lungo corso con esperienze maturate in diversi contesti industriali e differenti aree geografiche ed organizzati all’interno di specifici HUB di competenza:
- Finanza
-Marketing
- Innovazione (nel nostro team sono presenti innovation manager accreditati dal MISE)
- Operations
- Internazionalizzazione (Cross Hub è tra le società iscritte all'elenco TEM del Ministero degli esteri)
📢#Bando#UE "SMARTIES for SMEs" per le #PMI del #Turismo: #finanziamento progetti innovativi e contributi a #fondoperduto: aperto lo sportello domande.
È destinata alle PMI attive nel Turismo la nuova call SMARTIES for SMEs finanziata dal Programma UE per il Mercato Unico e finalizzata a supportare progetti innovativi mirati a incentivare la crescita.
🎯Il bando prevede il finanziamento di 15 progetti basati sull’#innovazione del settore del turismo, in tema di #sostenibilità,# digitale e non solo, attraverso la concessione di contributi economici.
Possono partecipare alla call le PMI attive in #Italia, Grecia, Portogallo, Slovenia e Cipro, sia singolarmente sia in partenariato.
I progetti innovativi, inoltre, dovranno essere incentrati su almeno uno dei seguenti temi:
- turismo rigenerativo;
- doppia transizione verde e digitale;
- dieta mediterranea (patrimonio immateriale dell’umanità) intesa come unione tra l’ecosistema turistico e quello agroalimentare.
💰È previsto un contributo a fondo perduto di importo massimo di 25mila euro per ciascun richiedente.
📅Le domande possono essere inviate entro il 24 gennaio 2025
#crosshub#aziendeitaliane#imprenditorialità#temporarymanager#consulenza
I primi anni di vita di un’#azienda rappresentano una fase particolarmente delicata, in cui le sfide da affrontare sono molte e il rischio di fallimento è elevato.
🔎Secondo i dati dell’US Bureau of Labor Statistics (BLS), circa il 20% delle nuove #imprese chiude entro i primi due anni, il 45% non supera i cinque anni e il 65% fallisce entro i dieci. Solo una su quattro riesce a raggiungere il traguardo dei 15 anni.
Queste cifre mostrano quanto sia complesso costruire un’impresa solida e duratura.
📍Quali sono i principali errori che commettono le aziende nei primi anni di vita?
👉Mancanza di un corretto modello di #business
Oltre il 90% delle piccole e medie imprese non supera il milione di euro di #fatturato. Questa soglia rappresenta un punto di riferimento cruciale per capire se si sta percorrendo la strada giusta.
Dunque, il milione di euro è il primo benchmark che indica se il modello di business scelto è quello giusto o meno. Un indicatore che può variare in base al settore dell’azienda, con soglie di riferimento che possono superare il milione di euro, anche se generalmente questa resta una cifra indicativa di successo iniziale e della capacità dell’azienda di crescere in modo sostenibile e strutturato
👉Un secondo errore è investire eccessivamente nello sviluppo del prodotto. Soprattutto nei primi anni, il motto è “veloce è meglio di bene”: agire rapidamente, portare il prodotto sul mercato, testarlo e apportare le eventuali modifiche necessarie anziché cercare la perfezione assoluta.
👉Infine, il terzo errore riguarda gli #investimenti in aree poco strategiche, che possono compromettere le risorse dell’azienda.
Segnali di errori aziendali: crescita inferiore al 50% annuo
Cosa ne pensi?
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Oggi la maggior parte delle #aziende è guidata da #manager delle Generazioni X e Boomer, per i quali #competenze come spirito di iniziativa, capacità organizzativa e #lavoro di squadra rappresentano valori consolidati.
La Generazione Z, invece, pone enfasi su elementi diversi:
👉Lavoro allineato alle passioni.
👉Equilibrio tra vita privata e professionale.
👉Ricerca di felicità e soddisfazione personale.
Tuttavia, anziché alimentare la narrativa negativa che etichetta i giovani come “non pronti” è fondamentale creare un ponte tra le aspettative della Gen Z e le necessità delle aziende.
📍Qui entra in gioco il #welfareaziendale, quello Vero, che va oltre i classici benefit per abbracciare un approccio olistico alla salute, protezione e crescita personale.
Le #PMI, spesso considerate meno attrattive rispetto alle grandi aziende, possono distinguersi grazie a un #welfare progettato strategicamente.
Questo significa:
👉Integrare il benessere mentale e fisico: Offrire supporto psicologico, programmi di prevenzione e promuovere stili di vita sani. Percorsi di #formazione, workshop di #teambuilding e #mentorship sono strumenti potenti per colmare il gap di competenze tra i giovani.
👉Creare un ambiente inclusivo
A differenza delle grandi organizzazioni, le PMI hanno spesso risorse più limitate e devono competere su fattori distintivi per attrarre e trattenere i talenti.
Un welfare aziendale ben progettato può diventare un vantaggio competitivo, perché:
📍Riduce il turnover: I giovani talenti, se supportati da programmi di welfare su misura, sono più propensi a rimanere in azienda.
📍Aumenta la produttività: Dipendenti motivati e in salute lavorano meglio e con maggiore soddisfazione.
📍Rafforza il brand aziendale: Un’azienda che investe nel benessere dei propri #dipendenti è percepita come innovativa e attenta.
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Una delle questioni più cruciali per le #aziendeitaliane è la pianificazione della #successioneaziendale.
🔎In #Italia, i numeri e diversi studi evidenziano la portata del problema: il 70% delle micro #PMI non supera il passaggio generazionale oltre la seconda generazione (fonte: Assolombarda e Banca del Ceresio), il 56% degli #imprenditori italiani ha oltre 50 anni (fonte: I-AER) e il 23% delle PMI è guidato da titolari over 70 (fonte: Assoholding).
📍Ecco alcuni punti chiave da considerare per tempo, al fine di garantire una continuità aziendale e un passaggio generazionale di successo
👉Creare un piano d’uscita solido
Pianificare con largo anticipo consente di esplorare diverse opzioni e scegliere quella più adatta alla propria situazione. Idealmente, il processo di pianificazione dovrebbe iniziare almeno 3-5 anni prima del pensionamento o dell’uscita prevista.
👉Determinare il valore dell’azienda
Spesso, gli imprenditori hanno una percezione errata del valore della propria #impresa. Ogni azienda ha la sua storia e le sue particolarità, ma le medie di mercato costituiscono un utile punto di riferimento. È consigliabile lavorare con esperti del settore, come consulenti finanziari o valutatori aziendali, per ottenere una stima accurata
👉Organizzare la documentazione
Un altro passaggio essenziale nella pianificazione della successione è raccogliere e organizzare in modo sistematico la documentazione aziendale, sia internamente che con l’aiuto del commercialista. Questo comprende contratti, bilanci, un’analisi del fatturato per cliente negli ultimi 3-5 anni e altri documenti importanti per l’azienda.
👉Identificare il giusto successore
È fondamentale che il successore condivida la visione dell’azienda e sia in grado di farla crescere. La scelta richiede un’analisi attenta delle competenze e delle capacità gestionali del candidato, oltre a una fase di formazione e mentoring per prepararli adeguatamente al nuovo ruolo.
👉Prendersi il tempo per mettere l’azienda in forma
Il valore dell’azienda spesso dipende da aspetti finanziari. Pianificare la successione con sufficiente anticipo consente di lavorare su alcune aree del #business che potrebbero risultare poco chiare o meno attraenti per un potenziale acquirente.
📍#CrossHub attraverso i #temporarymanager supporta le aziende in questa fase delicata, supervisionando e coordinando le varie fasi dell’operazione di transizione affiancando il successore e cercando di trasferirgli le #competenze di gestione economica e finanziaria, ma soprattutto la mentalità d’azione. Con un check-up aziendale, la valutazione delle competenze possedute dal successore e dal management e l’elaborazione di un piano strategico e d’azione, che può ridefinire anche l’intera struttura aziendale, il Temporary Manager fungerà da tramite tra le due generazioni.
Compila il form per maggiori info: https://bit.ly/3UZTagk
Nonostante la debolezza della produzione industriale e la riduzione dei prezzi alla produzione, il volume d’affari del #factoring continua a crescere quest’anno e crescerà anche l’anno prossimo.
🔎I numeri e le tendenze sono emersi da “Shaping 2025: il factoring protagonista in un mondo che accelera il cambiamento”, evento dell’Osservatorio sul Mercato del Factoring che si è svolto a Milano
Il 2024 è stato, finora, un anno in cui l’#economia globale ha mostrato la propria resilienza, con una crescita che, sebbene disomogenea, ha evidenziato segnali positivi.
📊Il #mercato del factoring ha rispecchiato queste dinamiche.
Nei primi nove mesi del 2024 abbiamo visto una crescita contenuta dei volumi e una stabilità negli anticipi e nei corrispettivi erogati. Nonostante le difficoltà, il settore ha dimostrato una notevole capacità di adattamento.
📍Le proiezioni, che tengono conto dei dati congiunturali vedono un turnover del factoring in #Italia per il 2024 in crescita fra +1,59% e +3,4%. Per il 2025, le stime effettuate da Assifact prospettano uno sviluppo moderatamente positivo, con un tasso di crescita atteso del turnover che oscilla tra +0,16% e +4,19%.
Anche le aspettative degli operatori del mercato del factoring sono di segno positivo. Per il quarto trimestre di quest’anno si attende una crescita del turnover sostanzialmente in linea con il terzo trimestre. In particolare, gli operatori stimano una chiusura anno, in termini di turnover, in crescita dell’1,72% rispetto al 2023. Sono inoltre moderatamente ottimisti sul 2025, con attese di un +3,79%. Oltre l’80% circa delle società di factoring prevede per il 2025 un trend di chiusura aziendale in crescita rispetto ai volumi del 2024
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Nuova #impresa 2025
🎯Obiettivo del #bando, promosso in collaborazione con #Unioncamere#Lombardia, è sostenere l’avvio di nuove imprese e l’#autoimprenditorialità, attraverso l’erogazione di contributi a #fondoperduto sui costi correlati alla creazione delle nuove imprese.
📍Possono partecipare le MPMI che abbiano i seguenti requisiti:
- hanno aperto una nuova impresa in Lombardia a decorrere dal 1°giugno 2024;
- sono iscritte e attive al Registro delle Imprese a decorrere dal 1° giugno 2024.
Possono beneficiare dei contributi anche i #lavoratori autonomi con partita IVA individuale che abbiano i seguenti requisiti:
- non sono iscritti al registro delle imprese;
- hanno domicilio fiscale in Lombardia;
- hanno partita IVA attribuita dall’Agenzia delle Entrate attiva a partire dal 1° giugno 2024 ad uno degli uffici locali dell’Agenzia delle Entrate.
⏳Le domande di contributo dovranno essere presentate a Unioncamere Lombardia entro il 31 dicembre 2025
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Nell’ultimo anno, il 95% delle medie e grandi #aziendeitaliane ha offerto corsi di #formazione ai propri collaboratori.
Nel campo specifico del #businesscoaching, infatti, il 96% delle aziende si dice propenso ad avviare dei percorsi dedicati o continuare quelli già intrapresi.
🔎Secondo un’indagine, la ragione principale che spinge le organizzazioni a introdurre questo tipo di attività è
- la crescita dei propri collaboratori (84%),
insieme alle chance di aumentare le #opportunità di #business (51%).
Quanto alle aree aziendali nelle quali l’impatto del business coaching è maggiore, sul podio troviamo
- organizzazione e gestione del personale (34%),
- pianificazione strategica (20%) e commerciale (19%),
- #customercare (11%),
- comunicazione (6%)
- produzione (5%)
La modalità in outsourcing è stata indicata da gran parte del campione intervistato come particolarmente vantaggiosa per preparare le persone a svolgere il proprio ruolo in azienda (64%): quest’approccio aiuta infatti a rafforzare i team (53%) e le persone tendono ad aprirsi di più con un interlocutore esterno (40%).
L’indagine, inoltre, registra un pari merito tra chi resta fedele agli incontri dal vivo (20%) e chi predilige il coaching online (19%).
Per quanto riguarda il momento ideale di attivazione, il 36% degli intervistati ritiene più utile avviare questo tipo di percorsi quando l’azienda si trova in una situazione economica sana, mentre un preponderante 55% sostiene che qualsiasi momento è quello giusto per avvicinarsi al business coaching, indipendentemente dalla situazione di mercato.
👨💼Identikit del #businesscoach
Tra le sue qualità più apprezzate vi sono la capacità di sapersi concentrare sui cambiamenti (28%), l’esperienza acquisita nel settore in cui opera l’azienda (25%) e la capacità di porre le domande giuste ai suoi interlocutori (25%).
Il 54% degli intervistati si ritiene pienamente soddisfatto (e di questi ben il 71% appartiene alla fascia più giovane del campione con un’età inferiore ai 45 anni).
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💰Ammontano a 4,6 milioni di euro le risorse stanziate dal Ministero del #Turismo per il finanziamento di progetti di #formazioneprofessionale altamente qualificante nel settore, destinate a Università, Enti e Istituti in collaborazione con le associazioni delle #imprese e le imprese stesse.
Il nuovo #bando si articola in due tranche di #finanziamento, destinate rispettivamente all’attivazione di #corsidiformazione specialistici in servizi turistici e di percorsi di formazione di eccellenza.
Entrando più nel dettaglio dell’iniziativa, le risorse stanziate sono mirate a:
👉favorire corsi di formazione specialistici nel turismo strutturati in moduli della durata minima di 40 ore e massima di 260 ore, erogabili anche online con sessioni in presenza e tirocini sul campo;
👉attivare progetti per corsi di formazione di eccellenza in servizi turistici di durata ricompresa tra 400 e 500 ore, erogabili in modalità ibrida e parzialmente in residenzialità.
⏳Il bando scade il 22 novembre 2024
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🌍#Internazionalizzazione
Non perdere l'#opportunità offerta dalla SI Impresa Camera di Commercio di Napoli!
📍Il #voucher per l'internazionalizzazione promuove e sostiene il commercio internazionale delle micro, piccole e medie imprese del territorio.
💰Valore massimo del contributo per ciascuna #azienda: 21.000,00€ (il 70% delle spese ammissibili)
Gli ambiti di attività dovranno riguardare, anche congiuntamente:
👉percorsi di rafforzamento della presenza all’estero;
👉sviluppo di canali e strumenti di promozione all’estero;
👉percorsi di rafforzamento della presenza all’estero attraverso la partecipazione a fiere o eventi con finalità commerciale all’estero
📅Sarà possibile inviare le istanze fino alle ore 23:59 del 11/11/2024
Cosa aspetti?
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👉https://bit.ly/3YDu7ln
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