Conterranei e praticamente coetanei, Augustin Hadelich e Jakub Hrůša si avventurano in una celebrazione della fastosa tradizione boema, accostando al nome più noto del panorama quelli di Leos Janáček e Josef Suk. La chimica tra violinista e orchestra contagia anche il pianista Charles Owen, ponendo le basi per una prova maiuscola che esalta la prepotente componente folkloristica delle composizioni. Se la gamma espressiva del concerto d’apertura è il momento clou dell’album, l’intero programma è un viaggio inquieto tra post-romanticismo e modernismo, che si conclude con due gioielli minimali.
Altri brani di Augustin Hadelich
- James Ehnes & Andrew Armstrong
- Leonidas Kavakos & Symphonieorchester des Bayerischen Rundfunks
- Ray Chen
- Lisa Batiashvili, Rundfunk-Sinfonieorchester Berlin, Georgian Philharmonic Orchestra & Nikoloz Rachveli
- Jan Vogler, WDR Sinfonieorchester Köln, Cristian Măcelaru, Mariinsky Orchestra & Valery Gergiev
- Camille Thomas, Brussels Philharmonic, Stéphane Denève & Mathieu Herzog
- Itzhak Perlman & Martha Argerich