Pianista dal talento sopraffino, Mao Fujita rende onore a Bach con un progetto diviso in due sezioni contrastanti. Con i primi tre brani, il musicista giapponese esplora ambientazioni leggiadre sugli arrangiamenti di Alexander Siloti, infondendo nei motivi del genio di Eisenach una straordinaria combinazione di precisione tecnica e dinamismo, mentre gli accompagnamenti si dispiegano senza apparente sforzo. La seconda parte del programma è invece permeata dalla libertà creativa con cui Sergei Rachmaninoff trascrive i tre movimenti della Partita per violino n. 3. Queste partiture fanno luce sul lato lirico dell’interprete: se la ‘Gavotta’ è probabilmente l’episodio più incantevole, la ‘Giga’ unisce un profondo senso di drammaticità e uno spirito genuinamente spensierato.
Altri brani di Mao Fujita
- 2024
- William Youn, Rundfunk-Sinfonieorchester Berlin & Valentin Uryupin
- Belle Chen
- Sol Gabetta & Bertrand Chamayou
- Khatia Buniatishvili