Separati da un secolo e mezzo, Jean-Philippe Rameau e Claude Debussy sono i protagonisti dell’ipotetico dialogo proposto da Víkingur Ólafsson con l’obiettivo di sottolineare le affinità e marcare i contrasti nella loro musica. La sua trascrizione originale dell’interludio a ‘Les Boréades’ esalta la modernità del compositore barocco, animato dalla stessa combinazione di libertà e rigore che emerge anche nella scrittura del geniale esponente del simbolismo. In un’alternanza ben congegnata di deliziose miniature, l’album si trasforma in un omaggio a due giganti che abbattono lo spazio e il tempo.
- Bertrand Chamayou, Orchestre National de France & Emmanuel Krivine
- Stephan Moccio
- Sophie Hutchings
- Belle Chen