

In questo esaltante incontro con il crepuscolare capolavoro di Richard Strauss, Asmik Grigorian sceglie di interpretare i Vier letzte Lieder nella versione orchestrale e in quella più intima e meno eseguita, con l’accompagnamento del solo pianoforte. Convinta che ogni brano contenga in sé miriadi di diverse sfumature, la cantante lituana si lascia guidare da Mikko Franck tra le trame dell’Orchestre Philharmonique de Radio France, per poi appoggiarsi sui tasti di Markus Hinterhäuser in una performance dai contorni sublimi, che mette in evidenza le dinamiche e i contrasti di un autore al tramonto della propria vita. Il senso di solitudine che permea il ciclo è quello della condizione di chi cerca se stesso nell’eternità.