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![Have a Little Faith](/assets/artwork/1x1.gif)
Con una line-up comprensiva di sezione ritmica, clarinetto e fisarmonica, Bill Frisell affronta gran parte di questa dichiarazione di ribellione ai canoni del jazz che rilegge un repertorio di compositori americani in un inconsueto incastro di timbri. Il dialogo con basso e batteria sfocia nella jam della quasi-title track ma l’accento è sull’estro del chitarrista, capace di mutare le frasi con minimi cambi di suono e di sfidare con rispettoso spirito anarchico avanguardia, country e dixieland.