Con la collezione che nel 1957 raccoglie i singoli del 27enne Ray Charles, l’Atlantic Records mette sul tavolo più di un indizio circa le responsabilità di The Genius nella nascita di un soul che mescola jazz e country in ‘Drown In My Own Tears’ o swing e ritmi tropicali in ‘Mary Ann’. Come un’onda sulla tastiera, Brother Ray fonde il blues col gospel e sostituisce il sacro con il profano, tra spericolate invenzioni canore e continui richiami all’R&B del passato e ai corali attacchi da big band.
- 1959
- Ray Charles and His Orchestra
- Otis Redding
- Otis Redding & Aretha Franklin
- Louis Prima featuring Keely Smith with Sam Butera & The Witnesses
- James Brown & The Famous Flames
- Wilson Pickett
- Louis Armstrong & Duke Ellington