A metà anni Zero, il sofisticato talento poetico di Conor Oberst trova sfogo in un’orecchiabile collezione di composizioni acustiche ariose e genuine, sempre pervase da una sottile malinconia di fondo. Il surreale storytelling di ‘At the Bottom of Everything” inaugura un percorso all’insegna del folk che attraversa affreschi sentimentali agrodolci, memorie uggiose e considerazioni introspettive, prima di raggiungere un glorioso apice melodico sulle note leggiadre di ‘First Day of My Life’.
- Conor Oberst
- The Good Life
- Better Oblivion Community Center
- Death Cab for Cutie