Fin dal sipario d’archi della title track, La Superbe è una monumentale avventura di pop barocco. La poesia simbolista di Benjamin Biolay, intonata con sussurro cavernoso, solca giungle di synth e sassofoni, danza tra arpeggi notturni e piani jazz o sprofonda nel rock di ‘Si tu suis mon regard’. Tra flusso di coscienza e racconto musicale, il disco parla di alienazione e amore, dal piano sequenza romantico ‘Brandt rhapsodie’ alla cavalcata ‘Prenons le large’ passando per episodi rumoristi.
Altre versioni
- 25 brani
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- 2009
- Vincent Delerm
- Julien Doré
- Alain Souchon
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