Alan Walker

Anticipare i tempi è nella natura di Alan Walker: così come ha acquistato un’auto importante senza ancora avere la patente, allo stesso modo ha inciso enormemente sulla ridefinizione della dance degli anni ’10 prima di avere l’età necessaria per entrare nei club. - Affidandosi alla scuola dei tutorial online, apprende i rudimenti della produzione nel cuore dell’adolescenza e inizia a caricare in rete tracce strumentali influenzate dalla tensione della trance, dai beat rallentati dell’hardstyle e dalle atmosfere scanzonate della musica videoludica. - Nel 2015, la rivisitazione con linee vocali di ‘Faded’ è la svolta che lancia l’assalto dell’allora 18enne DJ mascherato alle classifiche di settore: icone quali Tiësto e Hardwell fanno a gara per remixare un pezzo fluttuante e disteso che indica il nuovo corso di una EDM più orientata verso toni morbidi ed evocativi afflati tropicali. - Ritrovatosi d’improvviso ai vertici della scena globale, confeziona una serie di singoli che confluiscono in buona parte nell’album di debutto Different World, pubblicato nel 2018. La tematica ambientale si insinua in una poetica sonora nostalgica, ma innovativa e pregna di ritornelli emozionali. - La costante sperimentazione tra versioni acustiche, armonie country e riletture latineggianti sfocia nell’epica narrazione elettropop di World of Walker (2021) e nella fusione tra melodic bass e future house di Walkeverse, Pt. I (2022), dove l’orchestra incontra i synth.