Ultima uscita

- 21 FEB 2025
- 24 brani
- Mozart: Requiem, K. 626 · 2004
- Mozart: The Essentials · 1996
- Mozart: March in D Major K. 335, Serenade in D Major K. 320 "Posthorn-Serenade" & Symphony in D Major K. 385 "Haffner-Sinfonie" · 2014
- Best of New Year's Concerts - Neujahrskonzerte · 2001
- Brahms: The Symphonies · 1997
- Mozart: Requiem, K. 626 · 2004
- Walzer Revolution · 2012
- Haydn: Die Schöpfung · 1986
- Bach, JS: Sacred Cantatas, BWV Nos 67 - 69a · 1993
Album essenziali
- Forse una delle opere più riuscite di Mozart, ricca di pagine di una bellezza rara e seducente. Commissionato da un misterioso mecenate, il Requiem venne scritto dal compositore salisburghese nei suoi ultimi tormentati giorni di vita. Harnoncourt, direttore da sempre interessato all'esecuzione filologica, dirige una performance di grande spessore drammatico, che affianca coro e strumenti d'epoca.
Playlist: artisti
- Vita e musica si mescolano nel repertorio di un grande direttore d'orchestra dei nostri giorni.
Singoli e EP
Collaborazioni
- Alfred Deller, Gustav Leonhardt & Leonhardt Baroque Ensemble
Informazioni su Nikolaus Harnoncourt
Discendente delle dinastie degli Asburgo e degli Ugonotti, Nikolaus Harnoncourt (nato a Berlino nel 1929) è stato un pioniere della prassi esecutiva storicamente informata e uno dei primi esponenti a sconfinare nella direzione del repertorio sinfonico e operistico tradizionale. Nel 1953, mentre era violoncellista dell’Orchestra Sinfonica di Vienna, fondò il Concentus Musicus Wien (CMW) per eseguire la musica barocca sugli strumenti dell’epoca; l’ensemble fece il suo debutto discografico con Purcell e si concentrò inizialmente sulla musica del XVII secolo. Negli anni ’70 e ’80, Harnoncourt e il CMW furono impegnati in un progetto con Gustav Leonhardt per registrare tutte le cantate e le grandi opere corali di Bach. In questo periodo si dedicò agli incarichi di direttore ospite, costruendo solidi rapporti con l’Orchestra reale del Concertgebouw, la Filarmonica di Vienna e la Chamber Orchestra of Europe, con le quali ha propugnato una visione storicamente consapevole degli strumenti moderni. Il suo repertorio si avvicinò presto a Beethoven e al tardo XIX secolo con Brahms e Bruckner, esplorando allo stesso tempo produzioni trascurate come le opere di Haydn, e ampliando il suo raggio d’azione verso gli stili più leggeri di Offenbach e degli Strauss viennesi. Il suo modo di intendere la musica è caratterizzato da una visione originale, dalla determinazione ad andare contro la tradizione e da un approccio spesso individuale al ritmo, come testimonia la sua registrazione del 2009, Gershwin: Porgy & Bess, un’opera che vibra in un modo che solo lui poteva ottenere. Harnoncourt si è ritirato ufficialmente nel dicembre 2015 e si è spento 3 mesi dopo.
- DA
- Berlin, Germany
- DATA DI NASCITA
- 1929
- GENERE
- Musica classica