René Jacobs

L’intransigente ricerca della verità e del significato nell’esecuzione di musica del XVII, del XVIII e dell’inizio del XIX secolo ha portato René Jacobs a escludere dal proprio percorso le idee stesse di routine e prevedibilità. Nato a Gand nel 1946, si è fatto le ossa in veste di corista nella cattedrale della città e ha sviluppato inestimabili qualità nella decodifica di testi antichi grazie agli studi universitari in filologia classica, distinguendosi negli anni ’60 come controtenore solista con pionieri dell’Early Music Movement post-bellico quali il luminare Gustav Leonhardt e i fratelli Kuijken. La sua voce vibrante e la sensibilità per l’espressività del periodo compreso tra 1600 e 1750 hanno trovato un contesto ideale nello studio di registrazione, dove, in un catalogo di oltre 250 album, ha prodotto pietre miliari di fondamentali lavori barocchi e contribuito a dare nuova vita a composizioni praticamente sconosciute di autori quali Frescobaldi, Cesti e Henri Dumont. Sul fronte della prassi esecutiva storicamente informata dedicata alla medesima epoca, si sono dimostrate rivelatorie le incisioni pubblicate con Concerto Vocale, ensemble che dirige cantando fin dalla fondazione nel 1977. Spesso iconoclastiche, le letture offerte sul podio combinano un’attenzione maniacale alle fonti con il coraggio di distaccarsi dalle convenzioni interpretative e hanno avuto un peso decisivo nell’ingresso delle orchestre con strumenti d’epoca all’interno della scena operistica.