Rubinstein, nato in Polonia, incide per la prima volta nel 1928. Le sue dita sanno danzare sulla tastiera del piano con tocco leggero e sembra quasi far cantare lo strumento. Le esecuzioni e registrazioni di Chopin sono il suo biglietto da visita per tutti, ma quando suona Brahms non teme confronti. Con giganti del calibro del violinista Heifetz e dei violoncellisti Casals e Piatigorsky si dedica alla musica da camera; assieme al Quartetto Guarneri produce registrazioni senza eguali. Nel 1976 chiude la sua carriera concertistica: ha 89 anni.