La combinazione del groove africano con le dinamiche della house ha permesso a Black Coffee di stabilire i canoni di un ibrido entrato perfino nelle grazie di Drake. Il piano e un tocco di jazz contribuiscono alla vena emozionale di composizioni che privilegiano il minimalismo e si avvalgono dell'apporto di vocalist come Ringo e Nathan Adams. Estrapolando elementi dall'afrobeat per incunearli nella dance, Nkosinathi Maphumulo si è aggiudicato un posto nel club internazionale della cassa in quattro e delle basse frequenze.