

Il 2016 potrebbe essere ricordato come l'anno in cui Nick Murphy ha deciso di dare una pacca sulla spalla al suo alter ego e inaugurare con il proprio nome di battesimo un cambio di passo rispetto al sound sviluppato da Chet Faker. L'impianto indie-elettronico e le voci soul di Built on Glass e delle collaborazioni con Flume rimangono una costante ma la seconda vita del producer australiano si muove su un terreno dinamico e diretto, con spunti sperimentali e un lato percussivo che guadagna la prima linea. Questa playlist è un volo panoramico su una carriera in continua evoluzione.