La libertà stilistica di Chick Corea brilla negli angoli più oscuri. Dagli omaggi post-bop fino alle rivoluzioni fusion come sideman di Miles Davis, il tastierista sperimenta ai margini della sua carriera con bagatelle di Béla Bartók, melodie per l'infanzia e quartetti d'archi dissonanti. E nei duetti meno conosciuti spiccano sintonie rare, come in una bossa nova con Bobby McFerrin.