Per comprendere il peso del Bel Paese nello sviluppo della musica, è sufficiente ricordare che il nome delle note e il pentagramma sono frutto del genio di due italiani. Dal Medioevo al Rinascimento, passando per un pioniere dell’opera come Monteverdi, fino a un Barocco che ha avuto in Vivaldi uno dei più visionari esponenti, è vastissima la produzione di figure capaci di lasciare un segno indelebile nella storia della classica, prima ancora della grande stagione della lirica capeggiata da Verdi. Indipendentemente da epoche e generi, lo Stivale ha però dato i natali a giganti in ogni stile.