Con un'esistenza che abbraccia quasi tutto il Novecento, Ella Fitzgerald incarna molte delle trasformazioni che il jazz ha attraversato. Alle prese con swing ballabili accompagnati da spumeggianti big band o in duetti con un pizzico di ironia, la sua voce detta nuovi canoni, si impone in ballate morbide come seta e dà filo da torcere ai colleghi con uno scat fulmineo nel bebop. E quando il timbro limpido e corposo inizia a incresparsi con gli anni, l'intero canzoniere americano trova una nuova profondità. Adorata dai musicisti del suo tempo, la signora del jazz è un monumento del canto.