Maestoso, fiammeggiante e colto: il prog degli Emerson, Lake & Palmer è sinonimo di un'era in cui fluviali suite strumentali sono screziate da repentini cambi ritmici e armonici e le abilità tecniche dei musicisti hanno del sovrumano. Sin dagli anni ‘70 il trio ha lasciato scorrere nelle sue produzioni echi folk e jazz e ha riletto pagine del passato con libertà, audacia e uno spiccato senso di sperimentazione: organi Hammond, chitarre acustiche e gong si stagliano sulle tele sonore dipinte dal gruppo, affascinato da tutto ciò che è di casa tra il pop e il repertorio sinfonico.