In poco meno di 20 anni dall'esordio, il gigante dei compositori italiani ha influenzato per sempre l'opera europea: l'età d'oro del teatro musicale non sarebbe stata la stessa senza il dominio dei registri con cui il pesarese ha saputo animare le tragedie e dare peso alle commedie. Con il suo senso delle dimamiche, esibito nel proverbiale ostinato, e l'intuito melodico vivacizzato da acuti mai superflui, Rossini fu tanto innovatore del linguaggio operistico in queste invidiate qualità, quanto nostalgico nei canti sacri della vecchiaia.