Vagamente impaurita dai concerti per piano di Brahms in gioventù, la Grimaud incide con fantasia: sceglie con cura i suoi progetti e li realizza meravigliosamente per Deutsche Grammophon. La pianista francese raggiunge fama mondiale e, con il suo album Credo, riesce nell'impresa di combinare in modo gratificante Beethoven, Corigliano e Arvo Pärt. Nel tempo libero, tra una tournée e l'altra, si dedica a un rifugio per lupi che ha contribuito a costruire a New York. Il suo aspetto da attrice francese non inganna: un critico sostiene che nelle sue esecuzioni si intraveda il trascendentale.