Una delizia cristallina discende dal fraseggiare sciolto e palpitante di Hank Jones sui tasti del pianoforte. Dal debutto nel fermento di metà anni '40 fino ai frizzanti revival swing in trio del nuovo millennio, non c'è stato stile impervio per la sua mano esperta che ha raffinato l'ideale di jazz classico. Le sue doti melodiche rendono immediatamente riconoscibile uno standard, ma sono utili anche nel ribollire di scale del bebop: quando calca un accento non è mai per caso e il suo controllo delle note è sempre nitido, dagli scatti delle prime incisioni alle sue adorate ballate.