Nell'honky tonk di Hank Snow si agitano le storie di un'umanità in cammino. Capace di coniugare raffinatezze di Nashville e canoni tradizionali, il mito del country canadese ha macinato successi dagli anni '40 con racconti di miseria e redenzione e con tormenti d'amore infusi dentro morbidi versi. A intonarli, un registro baritonale tanto carezzevole quanto versatile: scavalcando le pennate di chitarra con lunghi fraseggi melodici, il suo vibrato ha incarnato il rimpianto di un addio, il brivido di un colpo di fulmine così come il divertimento di un boogie latineggiante.