Approdato nel 2024 a un muscolare esordio solista che incarna l’apice di una visione heavy intrisa di punk e doom, Kerry King è una figura chiave del thrash. Artefice di riff penetranti e di assoli sferzanti nel segno di velocità assoluta e vibrato tellurico, lo storico chitarrista degli Slayer ha piegato le regole, affinando uno stile deliberatamente caotico, da lui stesso definito “arcaico”. Inestricabilmente legata a quella della band californiana, la sua carriera è disseminata di collaborazioni che lo hanno portato a esplorare altri lati del metal e a lasciare il segno anche nel rap.