“Negli ultimi anni, Billie Eilish e FINNEAS hanno mostrato una creatività e una musicalità tali da diventare autentiche fonti di ispirazione”, dice la violoncellista Anastasia Kobekina a Apple Music. “Quindi, molte delle loro canzoni sarebbero adatte per essere arrangiate. La voce di Billie ha una qualità perfetta per il tono sussurrato e morbido del violoncello”. Quando si è trattato di scegliere un brano di cui fare la cover per la playlist Le donne nella musica classica, Kobekina non ha avuto dubbi. “In ‘my future’, questo aspetto incredibile non è riscontrabile solo nella voce”, spiega, parlando del pezzo del 2021, tratto da Happier Than Ever, “ma anche sul piano melodico. Ci sono straordinarie opportunità per l’intimismo e l’espressione”. Nella versione originale, ad affascinare l’interprete, la cui lettura abbina uno stile esecutivo morbido ed emotivo con un accompagnamento minimale e atmosferico, era l’idea “della scoperta di una gamma di tenerezza”, svela. “Una voce tenue può essere molto più potente di una fragorosa. E, per quanto riguarda il mio strumento, prendo sempre ispirazione dalla voce”. La musicista ricorda in particolare di aver sentito una versione della traccia eseguita durante il Tiny Desk di Eilish e FINNEAS del 2020, registrata da remoto nel corso della pandemia. “Assistere a questa versione più spoglia, con loro due e basta, mi ha davvero impressionata e probabilmente ha piantato il seme dell’influenza che ha portato a questa cover”. Sebbene il suo arrangiamento sia strumentale, sono le parole della canzone a evidenziare il senso di emancipazione e presa di coscienza che essa evoca. Kobekina sottolinea soprattutto il verso “’Cause I, I’m in love with my future/Can’t wait to meet her/And I, I’m in love but not with anybody else/Just wanna get to know myself” [“Perché io, io sono innamorata del mio futuro/Non vedo l’ora di fare quell’incontro/E io, io non sono innamorata di altre persone/Voglio solo arrivare a conoscere me stessa”]. “Il testo parla di scegliere il proprio percorso, anziché essere lo specchio di altre esperienze, parla di imparare ad amarsi, a usare la propria voce e a fare del proprio futuro il fulcro della vita”, commenta. “In tantissime donne, questo istinto semplicissimo ed estremamente potente non è alimentato a sufficienza”. Oltre a Eilish, Kobekina desidera sottolineare la propria ammirazione per le tante donne che nella musica lavorano dietro le quinte. “Spesso, i loro sono nomi che non dicono niente”, dice. “Ma sono persone che incontro nella vita di ogni giorno: insegnanti, persone che si occupano di formazione, figure che dimostrano quotidianamente amore e dedizione verso la musica”.