Rivolto al passato ma moderno, è un suono autentico il bagaglio con cui Luke Combs si presenta alle porte di Nashville a metà anni ’10. L’immagine da ragazzo comune dotato di una voce fluida e potente, che scopre il talento per il songwriting solo al college e costruisce il proprio successo grazie al dono di mettere in musica uragani sentimentali, è la chiave per comprendere come in poco tempo i palchi dei bar abbiano lasciato spazio a quelli degli stadi. Tra numeri da arena e dinamiche R&B, la storia del country rimane viva nel profondo di uno stile che trova la quadra della fusione col pop.