Quando si abbandona al linguaggio del cuore, Michel Delpech presta la propria sensibilità a contemplazioni sentimentali estatiche e confidenze cariche di emozione. Fedele alle dinamiche del pop, l'artista transalpino affronta patinate architetture easy listening, sontuose spirali di archi e languide ballate per piano o chitarra, tuffandosi all'occorrenza nella malinconia agrodolce dei ricordi.