Prodigioso compositore che ha lavorato con monumenti dell’indie rock come Bonnie “Prince” Billy e i National, Nico Muhly è forse ancora più considerato in veste di autore di colonne sonore e lavori pianistici e da camera. Se nella serie Cycles controlla i cromatismi e gode dell’influsso delle correnti espressioniste, il dialogo tra voce ed elettronica in ‘Mothertongue: I. Archive’ produce scintillanti caleidoscopi sonori. Il post-minimalismo di ‘Four Studies: II. Fast Canons’ e ‘Four Studies: III. Slow Canons’ prende una piega spigolosa nella versione di Angela e Jennifer Chun.