

Con un talento straripante e una curiosità smisurata, Nicola Benedetti attraversa i reami da sogno del violino. Giovane promessa degli anni Zero, la musicista scozzese ha conquistato la scena con un vasto spettro di colori, registri e tecniche, come il vibrato intenso e il fraseggio cristallino che la elevano sulle orchestre. Il suo è un lirismo di carattere, in grado di dominare non solo il tardoromanticismo russo, i virtuosi del barocco italiano e i concerti di compositori come Felix Mendelssohn, ma anche il campo dove la melodia è regina, tra colonne sonore, tango e canti tradizionali.