Cresciuta in giro per il mondo e introdotta alla musica dal jazz e dal prog, Rokia Traoré è un'artista per nulla tradizionale: suoni e racconti del Mali recitati in lingua bambara riecheggiano nelle sue canzoni di frontiera dove spicca un timbro dai ricchi registri, morbido ma evocativo anche nei vibrati profondi. Questa varietà vocale si riflette nell'eclettismo con cui accosta la chitarra al cordofono tradizionale ngoni, che emana un simile groove. Uno stile assolutamente peculiare che l'artista non esita a mettere in gioco per affrontare temi politici che riguardano tutta l'Africa.