Dolci grappoli di note suonate da un pianoforte sono la porta d'ingresso al repertorio solista che Shin Yong Jae cesella dai primi anni '10. Il musicista sudcoreano è dotato di un timbro di voce caldo, capace di smuovere in due battute i cuori più duri e di descrivere con sincerità e partecipazione ogni sfumatura dei sentimenti, affidandosi ad arrangiamenti per lo più acustici. Turbinose spirali d'archi sottolineano i climax emotivi di ballate struggenti, che spesso hanno trovato posto con successo in colonne sonore di drammi per il piccolo schermo.