

Le chiare origini italiane devono avere almeno in parte influito sul carattere con cui John Barbirolli aveva l'abitudine di dirigere le orchestre di cui era chiamato ad assumere la guida. Passionale e rigoroso allo stesso tempo, è stato un grande interprete di Elgar e, più in generale, della musica inglese, a proprio agio anche nell'opera da Madama Butterfly di Puccini a Otello di Verdi. I 25 anni sul podio della Hallé Orchestra di Manchester hanno riscattato gli altalenanti esiti del triennio alla direzione della Filarmonica di New York.