

Trasformista e icona di stile di un pop di classe che sfiora l’avanguardia, St. Vincent ha un talento innato per misurarsi in collaborazioni agli antipodi. Tra camei in ballate di stampo jazz e apparizioni su ibridi hip-hop, la sua firma si imprime sui synth anni ’80 di una Taylor Swift in crudele versione estiva e sulle celestiali armonie che esaltano il senso di fragilità sinonimo di Bon Iver.