Grazie a un timbro massiccio ma morbido, il sax tenore di Stanley Turrentine è stato compagno ideale di viaggi tra jazz e soul. Se l'incedere pigro e sinuoso che si incastra con l'organo elettrico di Jimmy Smith diventa un fosco controcanto al fianco di Diana Krall, le sue campiture d'ottone e le scale portano anche esuberanza in studio con il mentore Max Roach o accanto ai maestri dell'hard bop.