La carriera di Woody Herman comincia a metà degli anni ‘30 e nei suoi scatenati ensemble trovano posto i migliori solisti dell'epoca, impegnati in riletture blues e swing vivacizzate da interventi di clarinetto e chirurgici fill di batteria. Nelle incisioni del decennio successivo, echi bebop si intromettono in serrati dialoghi di sax e pezzi notturni, abbelliti da cascate di archi e dall'incanto di vibrafoni sospesi. Squilli penetranti e passaggi rilassati accompagnano la voce di Frances Wayne, mentre ritmi di rumba e dichiarazioni romantiche vanno a braccetto in prove epocali.