

Eleganza, vigore e magia spiccano dal repertorio sinfonico e operistico diretto da Yannick Nézet-Séguin. Passando da Johann Sebastian Bach a Richard Strauss con rara versatilità, il maestro franco-canadese fa risaltare i punti più drammatici della pagina con intuito e dinamiche da pianista: in una conduzione mirata al sublime, questi momenti di tensione creano profondi respiri. Un approccio che privilegia lo sforzo d’insieme delle filarmoniche con cui ha lavorato a Rotterdam, Philadelphia o Londra, ma nel quale anche solisti di talento come Renaud Capuçon sanno trovare spazio.